Telecamere e l’esercito, così Pisa è più sicura per Manzione

13 aprile 2015 | 14:47
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Telecamere e l’esercito, così Pisa è più sicura per Manzione

Più  telecamere di videosorveglianza urbana e strumenti tecnologici, coordinamento delle forze dell’ordine e riqualificazione delle zone a rischio tra i punti dell’accordo, che a Pisa dovrebbe portare anche 20 militari dell’esercito.

Lo stabilisce il Patto per Pisa sicura, firmato oggi 13 aprile dal sottosegretario agli interni Domenico Manzione insieme con la prefettura, gli enti locali e le altre istituzioni cittadine e i vertici delle forze di polizia. “Pisa è una città particolare – ha detto Manzione – e anche se non posso promettere l’invio di nuovi agenti posso assicurare che nel progetto di riordino delle forze dell’ordine il Governo terrà conto del fatto che qui vi è un imponente flusso di turisti e che vi è la stanzialità, per gran parte dell’anno, di 50mila studenti fuori sede”.

“Un patto per rafforzare e migliorare la sicurezza partecipata – lo ha definito Visconti – stando più vicini alle esigenze dei cittadini, ascoltando il territorio e mettendo in campo programmi mirati di riqualificazione urbana”. “C’è massima attenzione nei confronti del pericolo che deriva dal terrorismo internazionale, ma nessun particolare allarme – ha poi aggiunto il sottosegretario -. Le recenti espulsioni di potenziali jihadisti dimostrano il grado di efficienza del nostro intelligence e delle nostre forze dell’ordine per garantire la sicurezza anche in vista di grandi eventi come Expo e il prossimo Giubileo. È sbagliato abbinare il terrorismo al fenomeno dell’immigrazione perché non credo che i terroristi raggiungano l’Italia con i barconi per poi colpirci. Il nostro Paese comunque non sottovaluta i rischi e sta mettendo in campo ogni risorsa per evitare pericoli”.
Un protocollo che no nconvince però i commercianti di pisa di concommercio perché senza nessun effettivo incremento di forze dell’ordine a Pisa, il patto per Pisa Sicura rischia di essere inefficace così come è stato negli ultimi 5 anni. “Ci sarebbe piaciuto essere presenti – commenta la presidente Federica Grassini – ma siamo stati convocati un’ora e mezzo prima dell’inizio, forse per fare solo da contorno, senza alcun ruolo attivo. Purtroppo, il sottosegretario Manzione non ha garantito alcun incremento di forze dell’ordine in città e questo rappresenta il più grande ostacolo alla soluzione dei problemi di sicurezza che sono presenti”.  Un altro aspetto che non convince i vertici di ConfcommercioPisa è quello che prevede la possibilità di nuovi provvedimenti per la limitazione degli orari di apertura dei pubblici esercizi e nuove norme di autodiscplina per i gestori: “Dal progetto di Pisa By Night ad oggi, sono anni che la stragrande maggioranza dei gestori svolge con attenzione e massima sensibilità il proprio lavoro. Tornare a parlare di nuove limitazioni degli orari di apertura degli esercizi pubblici ci sembra ingiusto e sbagliato. Il problema di Pisa non sono certo gli imprenditori, ma tutti coloro che a vario titolo delinquono, rendendo precaria la sicurezza della nostra città”.