Università di Pisa, Ginzburg tra storiografia e sociologia

“Il paradigma indiziario tra storiografia e sociologia” questo è il titolo del seminario che si terrà mercoledì 4 marzo alle 15,30, al dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa (Via Serafini 3). L’incontro fa parte del ciclo di colloqui di Teoria sociale coordinato da Vincenzo Mele. Al centro della discussione ci sarà il ‘paradigma indiziario’ (o fisiognomico) che si fonda sulla semiotica e inizia ad affermarsi nelle scienze umane nel tardo XIX secolo: lo storico dell’arte Giovanni Morelli, il personaggio di Sherlock Holmes e Sigmund Freud hanno mostrato come attraverso la sua applicazione, un’informazione considerata marginale può consentire la comprensione di una realtà più profonda, altrimenti inattingibile.
“Mentre gli approcci ‘razionalisti’ tradizionali – spiegano gli organizzatori dell’appuntamento – generalmente si concentrano sugli elementi evidenti della cultura, come il linguaggio o le parole, la fisiognomica generalmente si dedica all’analisi dei miti, degli stati onirici, degli aspetti nascosti della mente e del corpo, aspetti culturali che non sono prodotti dalla mente cosciente e logica, ma sono involontari, nascosti oppure rimossi”.