Pinocchio a Montecitorio: presentato alla Camera il libro di Paolo Lunghi sul celebre burattino






L’autore esplora i luoghi legati alla nascita della storia del bambino di legno, con particolare attenzione a San Miniato Basso
Pinocchio ha fatto tappa a Montecitorio, precisamente nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, grazie alla presentazione del libro Il mio Pinocchio, luoghi comuni di un burattino del giornalista Paolo Lunghi.
L’autore ha esplorato in profondità i luoghi legati alla nascita della celebre storia del bambino di legno, con particolare attenzione a San Miniato Basso, frazione del Comune di San Miniato, che fino al 1924 portava proprio il nome di Pinocchio.
L’opera di Lunghi è ricerca storica e toponomastica dei luoghi contenuti nel libro più famoso di sempre, frutto dell’estro di Carlo Lorenzini. Alla presentazione sono intervenuti l’onorevole Andrea Barabotti, il dottore di ricerca Gianmarco Lunghi, la presidente dell’Associazione Pinocchio a i’ Pinocchio Stella Buggiani, l’autore Paolo Lunghi e il presidente dell’Associazione Pinocchio a Casa sua Giuseppe Garbarino, con l’attrice e speaker radiofonica Jodie Alivernini nella veste di moderatrice.
Dopo i saluti dell’onorevole Barabotti, che ha sottolineato l’importanza della vicenda di Pinocchio per la Toscana, la parola è passata a Stella Buggiani: “Io vengo da un paese che per più secoli si è chiamato Pinocchio, fino al 1924. Questo è un dato storico per noi scontato ma che vogliamo rendere noto al mondo, in quanto simbolo di identità e appartenenza. I valori della storia di Pinocchio sono universali e toccano qualsiasi cittadino del mondo, per questo lavoriamo per l’istituzione della Giornata Internazionale di Pinocchio”.
Il ricercatore del Cnr di Livorno Gianmarco Lunghi ha poi offerto una lunga e dettagliatissima analisi di Pinocchio, esponendo e spiegando tutte le visioni che ne possono scaturire: “Partiamo da quella socio-politica dell’Italia post unitaria: solo tramite il duro lavoro si poteva giungere a un miglioramento personale. E poi quella satirica, perché Lorenzini mette sul banco degli imputati quella società che andava industrializzandosi, dove lo Stato si mostrava crudele. Senza dimenticare l’aspetto morale e quel richiamo a dire sempre la verità. E infine la visione escatologica, visto che Pinocchio mostrandosi testardo si rileva come la parte più interna della nostra coscienza. E anche tutti gli altri personaggi ricoprono ruoli importanti con annessi messaggi, rendendo Pinocchio un patrimonio per tutti noi”.
“Il racconto di Pinocchio ha valore universale ma ha anche delle origini – spiega l’autore Lunghi -, che sono andato a indagare. Penso a San Miniato Basso-Pinocchio, dove si racconta da sempre che lavorasse il padre di Lorenzini. Da quello spunto ho avviato una ricerca che mi ha portato a scoprire tantissimi richiami con quei territori: San Miniato Basso ma anche Empoli, Montelupo, la vicina Capraia, Firenze e non solo”.
Durante la presentazione del libro Giuseppe Garbarino, presidente dell’Associazione Pinocchio a Casa Sua, ha ribadito l’importanza del legame tra la storia di Pinocchio e i suoi luoghi in Toscana. Secondo Garbarino, il celebre burattino e il suo autore Carlo Lorenzini, fiorentino di nascita, sono profondamente radicati nella cultura e nel territorio toscano, contrariamente a recenti teorie che vorrebbero collegare la storia a Parigi o Vienna.
L’evento è stato anche l’occasione per annunciare la nascita del comitato per il bicentenario della nascita di Collodi, che ricorrerà nel 2026. Il comitato, presieduto dal governatore della Toscana Eugenio Giani, con Giuseppe Garbarino come vicepresidente, coordinerà una serie di iniziative per valorizzare l’eredità culturale dello scrittore. Tra i sostenitori figurano personalità di rilievo come il marchese Lionardo Ginori Lisci, il professor Giovanni Cipriani e Paola Lorenzini, discendente della famiglia Collodi. Numerose associazioni toscane, tra cui Pinocchio a Casa Sua e la Pro Loco di Sesto Fiorentino, hanno già aderito al progetto, che prenderà il via nel 2024.
Il comitato si concentrerà non solo sulla figura di Pinocchio, ma anche sul Collodi giornalista, politico e autore di letteratura per ragazzi. Intanto, il 29 marzo alle 17,30, il libro di Lunghi sarà presentato alla casa culturale di San Miniato Basso, nella Sala Bertini, uno dei luoghi simbolo della storia del burattino.