Giornata della memoria, tanti eventi in programma tra Montopoli e Fucecchio

Docufilm, incontri e dialoghi sul filo del ricordo della Shoah con ‘Tracce di memoria. Legami di comunità’
Tracce di memoria. Legami di comunità. È questo il nome scelto per un cartellone di eventi dedicato alla Giornata della Memoria e condivisa tra i Comuni di Fucecchio e Montopoli in Val d’Arno. Si comincia sabato (25 gennaio) con lo spettacolo Voi che vivete sicuri, una lettura teatrale da Se questo è un uomo di Primo Levi a cura della Compagnia teatrale No Grazie. Appuntamento alle 21,30 nella sala consiliare del Comune di Montopoli.
Lunedì (27 gennaio) giorno della Memoria in ricordo delle vittime dell’olocausto, le celebrazioni si svolgeranno a Fucecchio: alle 9 al nuovo cinema teatro Pacini con la proiezione del docufilm Luci nel buiocon l’intervento dell’associazione #fucecchioèlibera, della famiglia Nencioni e le alunne e gli alunni dell’istituto comprensivo Fucecchio. A seguire alle 11,30 in piazza XX settembre ci sarà la deposizione di una corona di fiori alle pietre di inciampo e alle 12 in piazza Buoncristiani la deposizione di una corona di fiori dedicata a Nedo e Giuseppe Nencioni alla presenza della sindaca Emma Donnini, dell’assessore alla memoria Alberto Cafaro, della famiglia Nencioni e dei rappresentanti delle associazioni Anpi, Aned e #fucecchioèlibera. Il giorno successivo martedì (28 gennaio) si terrà un incontro riservato agli studenti e alle studentesse dell’istituto superiore Checchi di Fucecchio dal titolo “Memoria viva, memoria condivisa”. Dialoghi di storia con Emilio Bartolini ed Emanuele Vannucci.
Venerdì (31 gennaio) si parlerà di linguaggio con l’incontro Filo rosso, memorie fra generazioni. Uno scambio di buone pratiche sui linguaggi di ieri e di oggi svolto in collaborazione con #fucecchioèlibera e Anpi sezione Serafino Soldani di Montopoli. L’appuntamento è al circolo Arci Tom Benetollo di Marti, Montopoli.
“Siamo felici di aver realizzato questo calendario congiunto – commentano l’assessora di Montopoli Kendra Fiumanò che si occupa di memoria e il consigliere con delega alle politiche giovanili Riccardo Pistolesi – insieme a un Comune con cui non condividiamo confini geografici, ma intenti e obiettivi. Abbiamo pensato a momenti dedicati alle famiglie per sviluppare e promuovere una consapevolezza educativa anche in ambito familiare, momenti che offrano spunti di riflessione su cosa voglia dire fare memoria oggi. L’impegno è stato anche quello di far incontrare generazioni differenti e farle dialogare sul terreno comune della storia e della memoria. L’augurio è che questo possa essere solo il primo passo per una proficua collaborazione tra i due enti”.
Sabato 1 febbraio alle 17,30 i dialoghi di storia si terranno all’ex panificio Santa Cruz di Fucecchio. Protagonista di Memoria viva, memoria condivisa sarà il giornalista Claudio Biscarini.
A chiudere la rassegna sarà la proiezione del film L’ultima volta che siamo stati bambini domenica (2 febbraio) alle 16m30 al circolo Endas di Castel del Bosco, Montopoli.
“La collaborazione con il Comune di Montopoli non ha inizio oggi – spiega l’assessore alla cultura di Fucecchio Alberto Cafaro -. Da tempo le nostre amministrazioni lavorano insieme su temi legati alla memoria, ai diritti, alle politiche giovanili. Con questo programma condiviso abbiamo voluto trasmettere un messaggio forte ai cittadini: che le istituzioni ci sono e ci saranno sempre per difendere i valori che animano la nostra democrazia. Da parte mia, della sindaca Emma Donnini e del consigliere alle politiche giovanili Gianmarco Geloso, formuliamo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato e collaboreranno con noi su questi temi e, in particolare, ai ragazzi e alle ragazze di #Fucecchioèlibera, un’associazione dalle radici solide che, come dimostra questo programma, estende oggi le proprie attività anche al di fuori della nostra città. In un mondo in cui i valori democratici sono sempre più spesso messi in discussione, tutte e tutti insieme faremo la nostra parte per tenere sempre viva la memoria storica, che tutti ci lega e che a tutti appartiene”.
