Alla Casa Culturale di San Miniato Basso l’esposizione permanente di quadri sulla Liberazione

13 novembre 2024 | 16:15
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Alla Casa Culturale di San Miniato Basso l’esposizione permanente di quadri sulla Liberazione

I quadri erano stati esposti in mostra con grande successo a luglio a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Sabato (9 novembre) alla Casa Culturale di San Miniato Basso, si è tenuta l’inaugurazione dell’esposizione permanente di 26 quadri dedicati al tema della Liberazione, 1944 -2024.

Le opere, realizzate da artisti contemporanei, celebrano il valore della libertà e il sacrificio della Resistenza in ricordo degli eventi che hanno segnato profondamente il nostro territorio durante la seconda guerra mondiale. Questi quadri erano stati esposti in mostra con grande successo a luglio a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, grazie all’iniziativa e alla volontà del Dramma Popolare con l’aiuto determinante del curatore Filippo Lotti e in collaborazione con il professore Antonio Natali, già direttore degli Uffizi di Firenze.

Il riscontro positivo e la rilevanza storica del tema hanno portato alla decisione di collocare l’esposizione in modo permanente alla Casa Culturale, un luogo simbolico e vitale dove i valori della libertà e della resistenza sono ancora oggi al centro della comunità. Nel corso della cerimonia inaugurale il presidente della fondazione Dramma Popolare Marzio Gabbanini ha sottolineato l’importanza di ricordare e trasmettere questi valori soprattutto alle nuove generazioni.

Presenti all’evento anche il sindaco Simone Giglioli, il parroco di San Miniato Don Fabrizio Orsini, il presidente della Casa culturale Vincenzo Mastroianni, la presidente del circolo Arci Anna Gaetani, i rappresentanti dell’Anpi di San Miniato e Montopoli, l’architetto Massimo Fornaciari, vice presidente Aned, e altri rappresentanti dell’amministrazione Comunale di San Miniato e Montopoli.

Ha coordinato la serata Marino Gori già presidente della Casa Culturale e attualmente assessore del Comune di San Miniato. La giornata ha visto una grande partecipazione di pubblico e ha stimolato un intenso dibattito sui temi della resistenza e della libertà, ponendo al centro il dialogo tra chi ha vissuto quegli anni drammatici e che oggi è il compito di comprenderne il significato. La Casa Culturale come luogo di memoria incontro, si propone ora di accogliere le scuole e i giovani, per far sì che questa eredità storica diventi un motore di consapevolezza e impegno per il futuro.

L’esposizione è visitabile tutti i giorni e su prenotazione è possibile usufruire di una guida.