Tappa anche a Santa Croce sull’Arno per il Festival internazionale Leonardo a Vinci

L’obiettivo è gettare ponti attraverso la cultura e la reciproca conoscenza di tradizioni e fenomeni artistici tra Italia e Cina
Gettare ponti attraverso la cultura e la reciproca conoscenza di tradizioni e fenomeni artistici tra Italia e Cina. È questo lo scopo della manifestazione Festival internazionale Leonardo da Vinci che nell’edizione 2024 ha fatto tappa, grazie all’interessamento di don Donato Agostinelli, a Santa Croce sull’Arno.
Una manifestazione nata a Vinci, nel paese del grande pittore del ‘500 italiano, ma che con il tempo si è ramificata anche nelle altre zona limitrofe al Valdarno, come Cerreto Guidi, dove del resto è presente una nutrita comunità cinese come anche nella vicina Fucecchio. E quest’anno per la prima volta ha fatto tappa anche a Santa Croce sull’Arno con un concerto organizzato lo scorso 22 luglio nella chiesa di San Lorenzo, dove circa 50 bambini cinesi hanno portato le musiche della loro terra eseguite con strumenti della loro tradizione musicale, alcuni dei quali risalenti a oltre 2500 anni fa, come tipologia di strumento e allo stesso tempo hanno scoperto le potenzialità e l’importanza nella musica occidentale dell’organo a canne, restandone anche affascinati.
Promotore dell’iniziativa è stata il parroco don Donato, che spiega: “Lo scopo di questi eventi è creare occasioni di conoscenza reciproca attraverso le arti, in questo caso è stata la musica, ma l’associazione che a sede in Cina, si occupa anche di pittura danza e della altre arti. Credo che il modo migliore per superare le diffidenze e le paure dell’altro siano proprio la conoscenza reciproca. Per poter comprendere l’altro infatti non lo si può fare senza conoscerne il contesto culturale e antropologico che porta nel bagaglio della sua identità, questo vale per i santacrocesi che hanno scoperto la musica della tradizione cinese, ma anche per i cinesi che hanno scoperto con questa manifestazione la tradizione della nostra musica per organo a canne”
“Mi ha fatto piacere che alla manifestazione, che poi è stato un concerto nella pratica, abbiano a partecipato molte persone e anche il sindaco di Santa Croce Roberto Giannoni che ha voluto essere presente. In questa occasione musicale c’è stato anche un momento in cui è stata ribadita la contrarietà ad ogni guerra e a ogni forma di odio”.
Il concerto dei circa 50 bambini cinesi, tutti virtuosi nelle proprie competenze, ha fatto tappa anche a Tivoli e Roma oltre che a Vinci e Santa Croce sull’Arno.
Proprio a Roma presto dovrebbe nascere una seconda sede dell’associazione Festival Internazionale Leonardo da Vinci e si spera che poi da questo lavoro possano nascere anche gemellaggi e scambi culturali.
“La reciproca conoscenza e comprensione che nasce in questo caso attraverso le arti, – spiega don Donato – può gettare dei ponti che oggi hanno valenza culturale, anche un domani possono avere anche risvolti commerciali ed economici”.




