Cento ore di lavoro per rivedere Maria Maddalena d’Austria, che contribuì alla nascita della Diocesi






Il recupero e la presentazione in occasione della celebrazione dei 400 anni dalla fondazione
Ha contribuito in maniera sostanziale alla nascita della diocesi di San Miniato avvenuta nel lontano 1622. Per questo motivo nel pomeriggio odierno 16 novembre è stato presentato, completamente recuperato e restaurato, il dipinto della seicentesca tela raffigurante Maria Maddalena d’Austria, granduchessa di Toscana e moglie di Cosimo II de’ Medici.
La tela, oggetto di un accurato intervento conservativo che si trova nel palazzo vescovile, è stata presentata nella sala del trono del palazzo vescovile di San Miniato. Il progetto del restauro del dipinto si inserisce nell’ambito dell’anno giubilare a 400 anni dalla fondazione della Diocesi di San Miniato della quale celebra la chiusura. All’evento erano presenti oltre al vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, Giovanni Urti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Massimo Cerbai responsabile della direzione Regionale Toscana Umbria di Crédit Agricole Italia, Simone Giglioli sindaco di San Miniato e la restauratrice del dipinto Sandra Pucci. Il restauro è avvenuto in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Crédit Agricole.
“L’idea del restauro del ritratto nasce da molto lontano – ha precisato il vescovo nel suo intervento di presentazione -. Se ne parla addirittura da oltre due secoli, e finalmente ci siamo arrivati in occasione della celebrazione dei 400 anni delle nostra Diocesi alla cui nascita Maria Maddalena d’Austria ha contribuito”. Per il sindaco della città della Rocca Simone Giglioli “si tratta del recupero di un’opera importante che arricchisce la nostra comunità e ne attesta le origini”. Per la restauratrice, Sandra Pucci, si è trattato “di un lavoro lungo e difficile. Ci sono volute cento ore per portare alla luce quanto espresso a suo tempo nella tela che, considerato il fatto che Maria Maddalena d’Austria indossa una veste a lutto, il ritratto risale agli anni immediatamente successivi al 1464, anno in cui è veneto a mancare il marito Cosimo II de’ Medici”.