Da aule a sala lettura: la scuola ha una nuova biblioteca

25 ottobre 2022 | 07:56
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Da aule a sala lettura: la scuola ha una nuova biblioteca

Il progetto Trecentonovelle approda alla secondaria dell’istituto Sacchetti di San Miniato

Il progetto biblioteca d’istituto Trecentonovelle in dirittura d’arrivo: pronte e parzialmente arredate due sale di lettura nei plessi della scuola secondaria dell’istituto Sacchetti di San Miniato.

Il progetto Biblioteca scolastica, del quale è referente la professoressa Teresa Pronestì, si è concretizzato durante questa estate con la sistemazione di due aule: una alla scuola secondaria di via Capponi ed una nella sede di via Rondoni.

“Sono stati acquistati arredi – così afferma la professoressa Teresa Pronestì, responsabile del progetto didattico – e a breve inizierà il lavoro di catalogazione del fondo librario in dotazione. Il progetto prevede che la biblioteca, aperta ad alunni e docenti, superi la funzione originale di promozione della lettura e diventi un luogo di fondamentali esperienze di vita, incontri e scambi sia tra figure educative ed alunni, che tra pari”.

“Si è trattato di un investimento importante sia in termini di energia progettuale che di risorse proprie dell’Istituto – dichiara il dirigente scolastico Andrea Fubini – Lo scorso anno scolastico abbiamo lanciato, per la prima volta in tutto l’istituto, l’iniziativa #IoLeggoperché e abbiamo riscontrato una inaspettata, entusiastica e attiva partecipazione da parte dei genitori della nostra scuola, che ringrazio e verso i quali mi sento riconoscente. Siamo riusciti così ad implementare il patrimonio librario dell’istituto e ripeteremo l’esperienza anche durante questo anno scolastico”.

Il dirigente chiude con un appello: “Adesso siamo pronti per realizzare una biblioteca scolastica organica e funzionale, integrata con il territorio e in comunicazione con la rete bibliotecaria e archivistica Bibliolandia della provincia di Pisae del Valdarno. È evidente che per farlo, per quanto sia forte la nostra volontà, le sole risorse della scuola non saranno sufficienti. Auspichiamo che crescano l’interesse e la partecipazione da parte del sistema produttivo del territorio e delle associazioni di promozione sociale, verso le quali la scuola si è sempre dimostrata aperta e disponibile”.