La cultura salva il mondo: a San Miniato e Fucecchio arriva Gaia, il festival della sostenibilità



Dal 22 settembre all’1 ottobre saranno teatro, cinema, poesia e laboratori a offrire occasioni di confronto
La necessità di sostenibilità ambientale per i troppi acciacchi del pianeta e dell’ambiente in cui viviamo impongono di ripensare gli stili di vita di singoli e comunità. Nella direzione di un cambiamento che deve essere, quindi, anche culturale, a San Miniato e a Fucecchio è nato Gaia, il festival delle arti per la cultura della sostenibilità.
Un modo diverso per accendere un riflettore sulle tante problematiche ambientali, organizzato dal Teatrino dei Fondi con il sostegno anche ma non solo delle amministrazioni comunali e della Regione. Dal 22 settembre all’1 ottobre quindi, saranno teatro, cinema, poesia e laboratori a offrire occasioni di confronto.
La prima parte del festival, fino al 24 settembre, si svolgerà a San Miniato e dal 26 settembre si sposterà al Tetro Pacini di Fucecchio. Si parte il 22 settembre alle 20,30 con “Pane e Petrolio”, uno spettacolo del Teatro della Albe, di Ravenna Teatro e del Teatro delle Ariette dedicato a Pier Paolo Pasolini.
Venerdì 23 settembre alle 21 sarà la volta di “Dati sensibili: new constructive ethics” di Ivan Vyrypaev, traduzione, regia e interpretazione di Teodoro Bonci del Bene. La stessa sera, ma alle 22.30 al Circolo Cheli, “La Ribalta Teatro” presenterà il nuovo lavoro ”Il Pelo nell’Uovo”, che in chiave comica e con ironia parla di produzione del cibo. Si cammina anche nella natura: sabato 24 settembre dalle ore 17 è prevista una passeggiata alla scoperta dei paesaggi verdi dei dintorni, accompagnati da racconti e poesie. Lo stesso giorno, ma alle 21, è prevista la prima nazionale di “Norilsk”, scritto da Enrico Falaschi e Giorgio Vierda, con Giorgio Vierda, per la regia Enrico Falaschi: la storia della “Spartak Mosca” che si intreccia con le vicende politiche dell’Urss e del gulag di Norillag, nella Siberia del nord, da cui è nata la città chiusa di Norilsk, dove l’estrazione e lavorazione di carbone, nickel e di altri minerali ha provocato e provoca un impatto ambientale di proporzioni mondiali ancora oggi irrisolto. Alle 22,30 al Circolo Cheli il Collettivo Baladam B—side” presenta invece “Surrealismo Capitalista” e mette in scena un compendio di derive della società di oggi.
A Fucecchio invece, il teatro Pacini ospiterà lunedì 26 e martedì 27 settembre, dalle 16,30 alle 23, laboratori teatrali dal titolo “La Sostenibile leggerezza dell’essere”, a cura di Claudio Benvenuti e Sergio Bulleri, riservati a bambini e ragazzi da quattro a venticinque anni.
Mercoledì 28 settembre alle 21,30 è in programma la proiezione gratuita del film documentario “Una scomoda verità. Una minaccia Globale”, diretto da Davis Guggenheim, che affronta il problema delriscaldamento globale e dell’informazione legata ai cambiamenti climatici e ha come protagonista è l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore.
Giovedì 29 settembre alle 21,30 la “Ribalta teatro” presenterà il Settimo Continente, di e con Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani: al centro dello spettacolo la plastica, la difficoltà a smaltirne i rifiuti e le conseguenze del suo accumulo. Chi volesse saperne di più su Greta Thumberg, la giovanissima attivista svedese paladina dello sviluppo sostenibile, può godersi il documentario, ad ingresso gratuito, “I am Greta” di Nathan Grossman, in programma il 30 settembre alle 21,30.
Il festival si chiude l’1 ottobre alle 21,30 con lo spettacolo “Salto di specie” portato in scena dalla compagnia “Controcanto Collettivo”.