Cento anni di milite ignoto, Parentini e Fiordispina ne ripercorrono la storia

Nel libro “A cento anni dal soldato ignoto. Tra celebrazioni, proteste, fascismo e patriottismo a San Miniato e dintorni” in presentazione domani (venerdì 29 aprile) alle 18 nella biblioteca Luzi di San Miniato
Una ricerca che vuole mettere in evidenza il clima del 1921, quando fu ideata la proposta di celebrare il soldato ignoto a livello nazionale e locale, per ripercorrere il clima e gli avvenimenti di quei tempi dalle grosse lotte del 1921 allo squadrismo fascista imperante ovunque ed anche nella zona.
E’ il libro di Manuela Parentini e Delio Fiordispina A cento anni dal soldato ignoto. Tra celebrazioni, proteste, fascismo e patriottismo a San Miniato e dintorni, che domani (venerdì 29 aprile) alle 18 sarà presentato dall’amministrazione comunale di San Miniato nella biblioteca Mario Luzi in occasione della mostra Memorie d’uomini, il progetto itinerante promosso dall’associazione culturale di storia militare Military historical center, dal coordinamento Albo d’oro, dal ministero della difesa e dal governo italiano ospite della biblioteca fino a sabato 7 maggio.
Oltre agli autori saranno presenti Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, Michele Fiaschi, consigliere comunale, il generale Antonino Zarcone, storico militare.
Nel volume si ricostruiscono le celebrazioni del soldato ignoto a livello nazionale e di San Miniato, Palaia, Empoli, Castelfranco, Montopoli e Santa Croce. Ci furono uccisioni a Capanne, Palaia, Montelupo, Marti con una decina di assassini nella provincia di Pisa. Il soldato ignoto doveva essere un progetto unitario per cercare di pacificare il paese, ma ormai la violenza aveva preso il sopravvento e da lì a poco il fascismo prese il potere con la marcia su Roma.
Il fascismo si appropriò di questo simbolo che nel tempo ha riacquistato la sua idea originaria: infatti nel 2021 molti comuni della zona e a livello nazionale hanno celebrato il 4 novembre come festa di unità nazionale. Anche queste recenti celebrazioni vengono riportate nel libro.
A corredo della ricerca, inoltre, vengono proposte un centinaio di foto d’epoca, molte delle quali originali relative a 100 anni fa.
L’ingresso nei locali della biblioteca di San Miniato è libero.
