Dantedì, cento canti declamati a memoria: i video consegnati alle scuole di San Miniato



Si è concluso così il progetto Dante 4.0 iniziato l’anno scorso per i 700 anni dalla morte del poeta
Cento video, uno per ogni canto della Divina Commedia, recitati da Giovanni Terreni, un sanminiatese tra i più conosciuti declamatori italiani del sommo poeta e tra i pochi a conoscere l’opera interamente a memoria. È stato questo l’esito del progetto Dante 4.0 iniziato esattamente un anno fa, in occasione dei 700 anni della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna il 14 settembre 1321.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di San Miniato con la collaborazione dell’associazione Fiera del libro toscano, realizzata con il contributo della Regione Toscana (e inserito all’interno del cartellone delle iniziative toscane), grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e dell’Azienda Speciale Farmacie.
Questa mattina (25 marzo), in occasione del Dantedì, il sindaco Simone Giglioli insieme all’assessore Loredano Arzilli hanno consegnato l’archivio video ai due istituti superiori cittadini. Prima tappa il liceo Marconi a La Scala dove, oltre agli amministratori e al preside Gennaro Della Marca, sono intervenuti anche Giovanni Terreni che ha declamato i versi del sommo poeta di fronte ad alcune classi di studenti, e i curatori Fabrizio Mandorlini, presidente dell’associazione Fiera di libro toscano con il giornalista Simone Bachini.
Dopo, la speciale lezione si è spostata all’istituto tecnico Cattaneo a San Miniato dove, a ricevere l’archivio video, è stato il preside Alessandro Frosini, di fronte ad una platea di studenti all’auditorium Marianelli che hanno potuto ascoltare dal vivo alcuni versi del sommo poeta.
“Un progetto enorme che ha richiesto un anno di lavorazione per essere realizzato, ma che volevamo a tutti i costi portare a termine perché rappresenta un’unicità e può essere uno strumento importante per la didattica”; dichiara l’assessore alla cultura, Loredano Arzilli.
“Abbiamo la fortuna di avere in casa un grande conoscitore della Divina Commedia, come Giovanni Terreni, e la nostra volontà è stata quella di creare un archivio video – prosegue Arzilli – che racchiudesse tutti e 100 i canti, in modo da metterla a disposizione delle scuole e dell’archivio comunale, per offrire un moderno strumento alle scuole, attraverso il quale poter realizzare percorsi didattici mirati che aiutassero a diffondere la figura del sommo poeta tra i più giovani, ma anche per creare uno straordinario strumento promozionale attraverso cui far conoscere la città e il territorio sotto l’aspetto culturale e turistico – e conclude -. Ringrazio Giovanni Terreni, i due curatori Fabrizio Mandorlini e Simone Bachini e i presidi Gennaro Della Marca e Alessandro Frosini perché si sono mostrati subito interessati e hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta. Da qui iniziamo a promuovere il grande legame che c’è tra San Miniato e Dante, offrendo alla nostra comunità e a tutto il panorama culturale italiano un documento unico, a disposizione di tutti”.