Parole di democrazia, lo spettacolo di Stefano Mazzini al teatro Pacini di Fucecchio

Appuntamento venerdì 18 marzo alle 21
Parole di democrazia. Non soltanto un auspicio ma anche il titolo dell’intervento che lo scrittore e narratore Stefano Massini realizzerà venerdì 18 marzo alle 21 al Teatro Pacini di Fucecchio.
Un incontro promosso all’interno di D come Democrazia, il festival della memoria di Sant’Anna di Stazzema che coinvolge direttamente alcuni dei luoghi della memoria delle stragi nazifasciste in Toscana, tra cui proprio Fucecchio. All’incontro, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, parteciperà anche Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione. Un evento che si inserisce all’interno delle tante iniziative promosse dal Comune di Fucecchio legate alla memoria storica. Come quella sulle pietre d’inciampo, dedicate ai sette operai della Saffa deportati nei campi di concentramento nazisti l’8 marzo 1944, passando per l’inaugurazione del monumento dedicato ai cinque soldati della frazione di Torre sopravvissuti ai campi di sterminio, fino ad arrivare all’impegno profuso dai ragazzi del gruppo #fucecchioèlibera.

Stefano Massini, seguito e conosciuto per i suoi racconti in televisione su La7 nel programma Piazzapulita per la rubrica video quotidiana su repubblica.it oltre che per le opere rappresentate in tutto il mondo, è stato definito il “raccontastorie più popolare del momento”. Gli interventi previsti nell’ambito del festival ruoteranno intorno ad un interrogativo che oggi appare ancor più di stringente e drammatica attualità: le democrazie liberali sono in pericolo? La guerra improvvisa scoppiata in Europa, la pandemia, l’emergenza climatica, i flussi migratori, stanno mettendo a dura prova il nostro vivere, sia individuale che collettivo. C’è negli ultimi tempi una forte attenzione alle parole, utilizzate come “strumenti” per aiutare a comprendere il presente, “bussole che aiutino ad orientarsi e decodificare un mondo sempre più complesso. Ma nelle parole, alla base dei processi comunicativi, risiede anche il potere di manipolare e mistificare la realtà. Dunque, esistono parole di democrazia? Questi gli interrogativi e le domande verso i quali Stefano Massini e Agnese Pini offriranno i loro punti di vista.