Conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico dei teatri, il convegno a San Miniato

La ricchezza di documenti ha portato a interrogarsi sulle possibili modalità di tutela di questi materiali e di come metterli a disposizione della comunità
Il Teatro del Cielo tra passato e futuro, ma anche la valorizzazione del suo archivio e quello dei grandi enti teatrali in Italia. Al termine della sistemazione e inventariazione dell’archivio della Fondazione Istituto dramma popolare di San Miniato guidato da Marzio Gabbanini e del suo riconoscimento di “archivio di interesse storico” sottoposto a tutela dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana, è emerso il desiderio di riunire responsabili e studiosi degli archivi storici teatrali, per discutere insieme e condividere il valore culturale del patrimonio teatrale italiano.
Il teatro del sacro samminiatese conserva all’interno delle sue raccolte documentarie una molteplicità di materiali tra i quali un ricco fondo fotografico e i manifesti degli spettacoli; verbali delle adunanze dei primi soci fondatori dell’istituto e corrispondenze tra maestranze artistiche e autorità ecclesiastiche, tanto da renderlo un unicum non solo come istituto teatrale, ma come istituto culturale della Toscana.
La ricchezza delle fonti ha portato la Fondazione a interrogarsi sulle possibili modalità di tutela di questi materiali e di come metterli a disposizione della comunità, quale primo destinatario del messaggio teatrale. Questa la motivazione alla base del convegno che si terrà venerdì 10 dicembre dalle 14,30 alle 19 nell’auditorium del seminario vescovile. Interverranno: Lorenzo Valdimogli della Soprintendenza archivistica della Toscana; Manuel Rossi (università di Siena), Anna Peyron (Centro Studi Teatro Stabile di Torino), Eva Marinai (università di Pisa), Teresa Megale (università di Firenze). Il tema centrale del convegno è quello della conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico dei teatri, con particolare riguardo alle possibilità di valorizzazione offerte dalle moderne tecnologie digitali. A ogni intervento di presentazione seguirà uno spazio dedicato alle domande e al dibattito da parte di tutti gli addetti ai lavori presenti.