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Cultura e Spettacoli
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I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’

16 novembre 2021 | 11:20
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I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’
I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’
I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’
I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’
I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’
I Chiassi con Dante, a Castelfranco la mostra diffusa sulla ‘Divina Commedia’

L’esposizione rimarrà aperta per tutte le festività natalizie e visibile liberamente dal pubblico fino a gennaio

Da passaggi semibui di collegamento tra le viuzze del centro a uno spazio espositivo a cielo aperto. Così i chiassi di Castelfranco di Sotto prendono vita grazie a un percorso di riqualificazione che è culminato nella mostra itinerante I Chiassi con Dante: un’istallazione diffusa nelle viuzze del centro storico con trenta tavole tratte da incisioni della Divina Commedia di Gustave Dorè.

Sabato scorso (13 novembre) l’esposizione è stata inaugurata con una sorta di visita guidata animata dal gruppo teatrale Four Red Roses. Un attore, nei panni del genio fiorentino, ha declamato le celebri terzine di Dante Alighieri: dal primo canto in cui il protagonista entra nella selva oscura fino alla porta dell’inferno, passando per i personaggi più oscuri degli inferi come Caronte, Minosse e Cerbero, dalle sublimi rime di Paolo e Francesca fino all’incontro con Beatrice. La mostra, a cura del Comune di Castelfranco di Sotto e dell’associazione Palio dei Barchini con le Ruote, è stata finanziata grazie a un contributo della Regione Toscana di 1500 euro e rientra tra gli eventi Dante O Tosco – Celebrazioni 700, per il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Il Comune di Castelfranco ha cofinanziato l’iniziativa con ulteriori mille euro. L’esposizione rimarrà aperta per tutte le festività natalizie e visibile liberamente dal pubblico fino a gennaio 2022.

“Siamo partiti dal Chiasso di Porta Catiana appena restaurato insieme all’antica porta, per poi passare al chiasso vicino al Bar Gini e, tra terzine e immagini affascinanti, siamo arrivati al chiasso accanto alla Collegiata – ha spiegato il sindaco Gabriele Toti -. Spazi illuminati attraverso un’opera di riqualificazione che ha visto protagonista una valorizzazione del centro storico e di tutti i suoi elementi, anche quelli più nascosti, come i chiassi”. “La mostra – ha aggiunto – non è che una parte di un continuo percorso di iniziative sul centro storico che dimostrano che, con l’aiuto di tutti, cambiare la percezione di luoghi e spazi degradati è possibile. Bastano la fantasia e l’impegno, l’arte e la cultura”.

“Questa mostra è particolarmente importante nell’ottica di una rinascita del nostro Centro Storico – ha aggiunto Chiara Bonciolini, assessore alla Cultura – . Dopo Dante nei Chiassi, col nuovo anno, seguiranno nuove installazioni nei chiassi, proprio grazie alla nuova illuminazione installata recentemente. Uno spazio espositivo inedito che trasforma le vie del paese in una nuova opportunità culturale e artistica”.

Dopo la presentazione della mostra si è tenuta la conferenza Dante da politico sconfitto a profeta condotta da Massimo Baldacci, il primo di un ciclo di incontri su Dante Alighieri tenuti dal professore: seguiranno infatti sabato 11 dicembre Dante, Beatrice e le altree sabato 15 gennaio Dante oltre i confini del possibile.