Napoleone tra storia e memoria, la mostra ‘Noi e N’ verso il prolungamento



L’assessore Arzilli: “Un successo oltre ogni aspettativa: stiamo dialogando con tutti gli enti coinvolti e con la soprintendenza per cercare di raggiungere questo obiettivo”
Si ipotizza una proroga al 30 novembre della chiusura della mostra Noi & N, Napoleone tra storia e memoriae gli uffici comunali sono già al lavoro per rendere questa ipotesi realtà.
L’esposizione, organizzata nelle sale della Fondazione conservatorio Santa Chiara dal Comune di San Miniato e dalla Fondazione casa del pittore Dilvo Lotti, in collaborazione con quattro entità del Sistema museale di San Miniato e con l’archivio storico del Comune di San Miniato, inaugurata lo scorso 29 giugno, ha fatto registrare un gran numero di accessi e molti elogi, al punto che l’amministrazione sta pensando di estenderla per altri due mesi.
“Un successo oltre ogni aspettativa che, da parte nostra c’è la volontà di prorogare; stiamo dialogando con tutti gli enti coinvolti e con la Soprintendenza per cercare di raggiungere questo obiettivo – dichiara l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. La nostra intenzione è di estenderla anche al periodo in cui si svolgerà la Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco, una kermesse che attira molti visitatori, e di riuscire a coinvolgere i nostri studenti, invitandoli a visitare una mostra davvero unica nel suo genere che, dal punto di vista didattico, può essere una risorsa molto importante. Ci stiamo lavorando e sono fiducioso che il risultato possa essere positivo”.
Intanto proseguono gli incontri collaterali alla mostra, con temi dedicati alla figura di Napoleone. Giovedì (23 settembre) alle 18,30, al conservatorio Santa Chiara, Pier Giuseppe Leo terrà una conferenza dal titolo Memorie di un collezionista: mercato e critica dell’arte italiana dell’800. L’acquisizione del dipinto di Egisto Sarri. Leo, per anni responsabile delle collezioni d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, racconta della sua esperienza di collezionista all’interno del mondo del mercato dell’arte italiana dell’800 e di come individuò il dipinto di Sarri Napoleone Bonaparte che visita lo zio canonico a San Miniato al Tedesco, proponendone l’acquisto.
Lunedì (27 settembre) alle 18,30, ancora una volta al conservatorio Santa Chiara Giulia Perni terrà un incontro dal titolo Napoleone e la musica. Un itinerario musicale, proponendo un itinerario musicale sull’uso che Napoleone fece della musica, intuendo che poteva diventare funzionale all’affermazione del proprio potere personale. Durante gli anni del suo potere, e anche nei giorni dell’esilio all’isola d’Elba, si circondò infatti dei più importanti e geniali compositori e musicisti del tempo, da Le Sueur a Méhul, da Paisiello a Cherubini e Spontini. Famosa la dedica a Napoleone, poi violentemente cancellata dal frontespizio, che il geniale Beethoven appose alla sua Terza Sinfonia, l’Eroica e stupenda la sonata Napoléon che Paganini compose per la sola quarta corda del violino, accompagnata dall’orchestra.
“La mostra è stata sempre accompagnata da momenti collaterali nei quali ci siamo avvalsi di figure competenti grazie alle quali poter approfondire aspetti meno conosciuti della vita di Napoleone – dichiara il direttore dei Musei civici e curatore della mostra Lorenzo Fatticcioni -. I prossimi due appuntamenti saranno due importanti momenti culturali durante i quali potremo esplorare due aspetti: il primo riguarda il legame con la città di San Miniato e l’importanza che ha in tal senso il dipinto di Sarri, acutamente intuito da Pier Giuseppe Leo, mentre il secondo, a cura della musicologa Giulia Perni, ci permetterà di entrare nelle vicende napoleoniche attraverso un originale percorso musicale, facendoci scoprire anche la passione sincera di Bonaparte per la quarta arte”.
La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 solo su appuntamento al numero 0571 43050, il venerdì dalle 18 alle 21 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Gli incontri sono a ingresso libero, per partecipare (e per l’ingresso alla mostra) sarà necessario avere il green pass.