Il Covid dei millennials, un libro per le storie dei ragazzi durante la pandemia



Le difficoltà e il vissuto dei giovani nelle pagine del sanminiatese Andrea Cambi
Le storie dei ragazzi durante la pandemia, le difficoltà a scuola e in famiglia, il passaggio dal lockdown all’arrivo dei vaccini. C’è uno squarcio di realtà, talvolta cruda e difficile da mandar giù, nel libro di Andrea Cambi, giovane di San Miniato Basso che ha dato alle stampe “Il Covid dei millennials”, edito dalla casa editrice empolese Ibiskos Ulivieri e con la copertina di Matteo Priori.
Pagine fatte di storie vissute, esperienze reali rimaste nascoste dietro al quotidiano bollettino dei contagi. Il conto dei morti e dei ricoveri non ha lasciato spazio a un altro dato: quello delle difficoltà e delle sofferenze dei più giovani, che all’improvviso si sono trovati chiusi per 24 ore su 24 tra le mura di casa, che non sempre è un luogo ameno.
Diplomato al liceo Marconi di San Miniato, classe 2001, ad Andrea l’idea è venuta in mente durante un viaggio in macchina verso Padova, dove oggi studia Scienze statistiche all’università. “Avevo ricevuto notizie e storie di conoscenti che avevano avuto problemi in famiglia – racconta l’autore – problemi psicologici e disturbi alimentari. Volevo scrivere qualcosa che rimanga, che racconti la realtà del momento vissuta da noi giovani. Tutti i giorni uscivano dati di morti e di ricoveri, ma mancavano all’appello le esperienze quotidiane”.
Così tra febbraio e marzo 2021, a un anno dall’arrivo della pandemia, Cambi si arma di carta e penna e inizia a scrivere. Dopo due mesi, il risultato è “una foto della realtà dal punto di vista dei giovani”. L’opera racconta di come è stato possibile scalfire il lato interiore delle persone dai primi momenti, quelli della paura del virus e delle prime chiusure, fino all’arrivo dei vaccini, che rappresentano la speranza nell’unica via d’uscita possibile. Ma tra le righe c’è anche un ritratto dello scrittore: “Tutto è raccontato dal mio punto di vista – dice Cambi -, quasi tutto viene da me anche perché di studi veri e propri non ce ne sono ancora molti. Ho preso spunto da una storia principale, che è quella del mio migliore amico e poi ci sono tante altre piccole storie che sono state intrecciate e ricucite”.
Chi sono i protagonisti del libro, dunque? I millennials. Al di là delle definizioni accademiche, nelle pagine di Cambi con questa parola, che è entrata di prepotenza nell’uso comune, si fa riferimento ai giovani a cavallo tra gli anni delle superiori e quelli dell’università. Quegli stessi ragazzi che nell’ultimo anno e mezzo si sono trovati in un vortice di direttive e contro-direttive sulle modalità della didattica e sull’esame di maturità e che arrivano al primo giorno di università con una webcam dalla loro cameretta.
Il libro è acquistabile in tutte le librerie di zona, da Pontedera a Empoli ed è ordinabile in tutte le librerie d’Italia. Intanto, partono le presentazioni al pubblico: martedì (13 luglio) alle 21,30 al centro La Calamita di Fucecchio ci sarà un dibattito alla presenza dell’autore e della casa editrice con Renato Colombai, direttore dell’ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio, Tamara Morelli, vincitrice del Premio Città di Empoli Domenico Rea e Nicola Baronti, presidente dell’associazione Vinci nel cuore.