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“Ripartire non era scontato”: San Miniato ha riaperto i musei civici

13 giugno 2020 | 13:37
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“Ripartire non era scontato”: San Miniato ha riaperto i musei civici
“Ripartire non era scontato”: San Miniato ha riaperto i musei civici
“Ripartire non era scontato”: San Miniato ha riaperto i musei civici
“Ripartire non era scontato”: San Miniato ha riaperto i musei civici
“Ripartire non era scontato”: San Miniato ha riaperto i musei civici

Due dei quali riconosciuti a livello nazionale. Invitati speciali sono i più giovani

Può essere l’occasione per far conoscere anche a chi ci vive le bellezze del proprio territorio, ma anche per attirare un turismo regionale che forse dovrebbe fermarsi un po’ più spesso dalle parti di San Miniato. È quello che si augurano l’amministrazione comunale e i membri della cooperativa La Pietra d’Angolo, dopo aver riaperto i battenti questa mattina, 13 giugno, dei musei civici di San Miniato (qui).

Un’apertura gratuita per le sale del palazzo comunale e dell’Oratorio del Loretino, visitabili liberamente nell’intera giornata di oggi, come voluto dalla cooperativa per dare un segno di benvenuto ai nuovi e futuri visitatori di San Miniato.

“Da oggi riparte l’attività culturale”, ha detto l’assessore al turismo Loredano Arzilli aprendo l’ingresso dell’Oratorio del Loretino. “Pensiamo anche all’indotto che c’è dietro ai nostri musei, non solo per il turismo ma anche per i tanti ragazzi che ci lavorano attraverso le cooperative. Adesso ci auguriamo di rivedere presto tanti visitatori nei nostri 5 musei, di cui 2 (la torre federiciana e il museo diocesano) sono stati anche inseriti fra gli 84 musei riconosciuti a livello nazionale”.

“È una prova di ripartenza – l’ha definita il sindaco Simone Giglioli -. Poter tornare ad accogliere visitatori sarà una degli aspetti più belli di questa fase 2. Anche se per il ritorno dei turisti stranieri ci vorrà più pazienza, questa fase può essere l’occasione per attirare visitatori italiani e soprattutto toscani. Del resto siamo nella ‘città delle 20 miglia’, facilmente raggiungibile da ogni angolo della nostra regione”.

“Ringrazio innanzitutto l’amministrazione, perché non era scontato che si potesse ripartire – ha aggiunto la direttrice de La Pietra d’Angolo Monica Matteoli – ma anche i nostri operatori rimasti in cassa integrazione che si stanno adoperando da giorni per attirare più visitatori”.