“Sarà un’edizione meno allegra”, ma la Nuova Luna fa sorridere con la Gola
Con gli innesti della “vecchia guardia”, puntano a una mascherata che sia riconoscimento per chi non c’è più
Non sarà un carnevale come gli altri quello della Nuova Luna. Il clima che si respira alla stanza in questi giorni non è e non può essere quello di sempre. Ancora troppo forte il ricordo di Deanna Dell’Unto, anima del gruppo per più di quarant’anni, morta lo scorso dicembre al termine di un’annata complicata che ha visto la scomparsa di altri storici amici della Nuova Luna, insieme all’uscita di scena di alcuni dei suoi volontari.
Anche e soprattutto per chi non c’è più, tuttavia, la Nuova Luna è al lavoro in questi giorni per portare in piazza “una mascherata che sia un riconoscimento – dice il capogruppo Massimo Bertacca – per chi come Deanna ha dato così tanto per il nostro gruppo”.
Un gruppo storico per il Carnevale di Santa Croce, nato subito all’indomani della ripartenza del ’76, secondo solo agli Spensierati, ma anche quello che più di altri vanta un legame diretto con uno dei vecchi gruppi scomparsi che animavano la manifestazione fino al ‘53. Figura di riferimento per la sua nascita è stato il parrucchiere Carlo Boschi (per tutti “Carletto”), che da bambino andava con il padre in via Pallesi a impastare i carri del gruppo La Luna costituito dai frequentatori del mitico bar L’Uccello. Tra le clienti di Carletto c’era appunto Deanna, che come tante ragazze di Santa Croce ingannavano le ore sotto i casci cucendo e tagliando le stoffe per le maschere. È così che Deanna e Carletto, insieme a personaggi come Lindos Gufoni e Anselmo Spalletti, già presenti al tempo del bar L’Uccello, dettero vita al gruppo decidendo di omaggiare il nome di quello originario.
Negli anni La Nuova Luna è stata a lungo ai vertici del Carnevale, spesso in “lotta” con gli Spensierati nella conquista dei premi, fino al calo degli ultimi anni che nel 2018 ha convito una parte della “vecchia guardia” a tornare in pista seguendo il rientro di Piero Conservi, tornato presidente due anni fa proprio al posto di Deanna. “La nuova Luna si è sempre caratterizzata per l’affiatamento del gruppo e per l’euforia – ricorda Bertacca – grazie soprattutto a quei personaggi storici di Santa Croce che hanno vinto targhe su targhe e che facevano la differenza. Persone che sapevano interpretare le maschere e far sorridere. All’epoca il carnevale incarnava davvero una santacrocesità fatta di allegria e di sberleffo che oggi dovremmo cercare di recuperare”.
Nonostante l’annata complicata, la Nuova Luna proverà quest’anno a far sorridere il pubblico di piazza Matteotti con il titolo “Domani smetto quando voglio”. “L’idea di partenza era di fare una mascherata sui sette vizi capitali – racconta Bertacca – ma alla fine abbiamo scelto di concentraci solo sulla gola, proponendo una mascherata che proverà a stuzzicare la fantasia del pubblico. Il carro in particolare sarà una sorpresa in chiave santacroce”. Non resta dunque che attendere la prima uscita di domenica per vedere cosa uscirà dalle stanze del carnevale: “Per noi sarà un’edizione meno allegra del solito – aggiunge Bertacca – ma stiamo cercando comunque di ricompattarci e di ripartire, sperando di chiudere con il carnevale di quest’anno un’annata dolorosa e complicata”.