Le storie raccontate dal pennino di Innocenti, in mostra a Casaconcia

16 gennaio 2020 | 20:23
Share0
Le storie raccontate dal pennino di Innocenti, in mostra a Casaconcia
Le storie raccontate dal pennino di Innocenti, in mostra a Casaconcia
Le storie raccontate dal pennino di Innocenti, in mostra a Casaconcia
Le storie raccontate dal pennino di Innocenti, in mostra a Casaconcia

Inaugura il 25 gennaio Sorprese tra le pagine

Il pennino di Roberto Innocenti e il suo tratto che scolpisce le storie. Questo sarà al centro della mostra Sorprese tra le pagine del famoso illustratore toscano che verrà inaugurata sabato 25 gennaio a Casaconcia a Ponte a Egola, frazione di San Miniato e resterà in esposizione fino al 15 febbraio.

L’arte di Innocenti, un’arte, perché di questo si parla, altro non è che un continuo confronto con il testo e le storie. Innocenti, col suo pennino dal tocco preciso, lavora principalmente con quelle vicende dove l’autore lascia spazi ampi e indefiniti al lavoro dell’artista, come, per esempio, in Pinocchio. O dove un piccolo accenno, una sfumatura nella narrazione in apparenza secondari, possono dare il via a sottolineature, accenti diversi, pronti però a farsi altro, a cambiare continuamente.

Il lavoro di Roberto Innocenti si costruisce spesso intorno a due storie. La prima è quella principale, è il filo logico che indirizza il racconto e poi si presenta la storia parallela, in cui il lettore diventa parte attiva e sarà suo compito scoprirla e dipanarla. Il suo segno risulta sempre paziente e minuto, attento e calibrato, mai eccessivo. Il suo indagare, quasi come fosse un archeologo, riserva sempre piccole e grandi sorprese, continui particolari e accenti, sussurri, bisbigli che si svelano pian piano agli occhi del lettore. Proprio per questo le storie da lui raccontate si caratterizzano per una straordinaria forza poetica, per un rigoroso impegno civile e, al momento opportuno, una costante nota di ironia. Un insieme di elementi che dimostra senza dubbio la capacità di immaginazione, di comprensione. La sensibilità e, in ultima analisi, l’intelligenza e l’occhio critico dell’artista.

Roberto Innocenti nasce a Bagno a Ripoli, vive e lavora a Montespertoli, vicino Firenze. Lascia la scuola a 13 anni per aiutare la famiglia. A 19 anni va a Padova iniziando a lavorare nel cinema di azione per poi dedicarsi prevalentemente alla grafica pubblicitaria. Qui, da autodidatta, comincia anche ad illustrare libri, e sono di quegli anni Cappuccetto Rosso e Sussi e biribissi.
Nel 1978, collabora con Seymour Reit alle illustrazioni di due libri: All Kinds of Trains (Golden Look-Look Book) e Sails Rails and Wings. Nel 1979 illustra finalmente il suo primo libro 1905: Bagliori a Oriente. Nel 1983 avviene l’incontro, fondamentale per la sua carriera, con l’illustratore Etienne Delessert che gli commissiona le illustrazioni per la fiaba di Cenerentola. Durante lo stesso incontro Innocenti mostra a Delessert le prime quattro tavole di Rosa Bianca, che sarà pubblicato nel 1985 negli Stati Uniti e in vari paesi d’Europa, e in Italia soltanto nel 1990. Tra il 1985 e il 1987 lavora per la rivista Time Life alla serie di libri illustrati The Enchanted World. Negli anni successivi escono, pubblicati dall’editore statunitense Creative Editions, alcuni dei suoi capolavori: Le avventure di Pinocchio (1991), Un Canto di Natale (1990), Schiaccianoci (1996), L’ultima spiaggia (2002) e La storia di Erika (2003), Casa del Tempo (2010), Cappuccetto Rosso (2012), L’Isola del Tesoro (2012) e La Mia Nave (2018).

Unico illustratore italiano vincitore dell’ambitissimo Hans Christian Andersen Award (2008), insignito di prestigiose onorificenze e importanti riconoscimenti, tra cui il Premio per la Pace Gustav Heinemann, il 14esimo Premi Libreter 2013 per il miglior albo illustrato assegnato per La Caputxeta Vermella e il Das Rote Tuch, Roberto Innocenti è già tra gli illustratori maggiormente apprezzati a livello mondiale, raffinato interprete della “visual culture” internazionale, come dimostra tra l’altro il Certificate of Excellence assegnatogli dal New York Times.

La mostra Sorprese tra le pagine sarà visitabile fino al 15 febbraio in via Primo Maggio a Ponte a Egola, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30, mentre sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30 e sarà a ingresso gratuito.