Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo

10 settembre 2019 | 16:54
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Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo
Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo
Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo
Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo
Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo
Disfida dell’arco e Pace di Montopoli, torna il Medioevo

Ha 46 anni. Ma ancora tanta voglia di stupire e rinnovarsi. Tanto che, nell’edizione 2019, Montopoli Medioevo unisce alla disfida dell’arco la celebrazione della Pace di Montopoli: dopo a morte di Castruccio Castracani, i pisani decisero di cercare la pace con i fiorentini e con gli altri castelli della Toscana e Montopoli fu sede per la firma del trattato. Montopoli Medioevo 2019 e la tradizionale disfida con l’arco tra le due contrade del ‘Perinsù’ e del ‘Peringiù’ occuperanno Montopoli Valdarno dal pomeriggio di sabato 14 all’intera domenica 15 settembre. Per un bagno – più che un tuffo – nel passato. 

“E’ una manifestazione – per il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani – che rappresenta un punto di riferimento, non solo toscano, ma anche nazionale, nel panorama delle rievocazioni storiche. Il rigoroso richiamo alla storia, il rispetto della tradizione e del passato, hanno sempre rappresentato le sue linee guida, intorno alle quali pensare e sviluppare il presente”.
“Quest’anno – ha ricordato il sindaco Giovanni Capecchi – ricorre il 690esimo anniversario della Pace di Montopoli, un avvenimento unico per l’epoca. Il ‘castello insigne’, come lo chiama il Boccaccio, era conteso fra Firenze, Pisa e Lucca, con guerre continue e tumultuose. Fu la sede scelta per la firma di questo importante trattato, che gettò le basi per una pace duratura. Vi giunsero delegazioni da Pisa, Firenze, Pistoia, Prato, Massa, San Gimignano, Volterra, Fucecchio, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, San Miniato, Collegalli, Colle Val d’Elsa. Rievochiamo l’evento storico, ma rinnovando questo trattato gli diamo anche un significato simbolico di tolleranza, di rispetto degli altri e delle diversità. In occasione dell’investitura degli arcieri quest’anno faremo un verbale, con l’atto di consegna del palio, che resterà agli atti del comune. Inoltre, per riaffermare il valore della tutela ambientale, sarà plastic free”.
“Organizzare questa manifestazione – per la presidente della pro loco Serena Nazzi – è un’emozione indescrivibile. Quest’anno i visitatori appena entrati verranno catapultati nel 1329, come trasferiti da un portale. Cercheremo di ricreare non solo la vita del castello (con arti e mestieri, taverne, dame e cavalieri, musici e sbandieratori, giullari, streghe, falconieri, soldati con i loro accampamenti, le macchine da guerra e tantissimi arcieri sia montopolesi che provenienti da tutta Italia), ma cercheremo anche di ricreare cosa accadde nel castello dal punto di vista degli abitanti sia il giorno prima che il giorno della Pace di Montopoli: la gente di Montopoli sapeva che sarebbero arrivate le delegazioni dei dodici Comuni? Cosa fecero, che emozioni provarono? Grazie anche alla collaborazione con Donatella Diamanti, che ringraziamo, i nostri attori della pro loco cercheranno di riscoprire le emozioni dei montopolesi di 690 anni fa. Proprio questa ricerca e cura della storia fanno di Montopoli medioevo una manifestazione unica nel suo genere. La scelta di farlo plastic free è un impegno importante, sia dal punto di vista economico, che organizzativo, specie per un’associazione come la nostra”.
“E’ un biglietto da visita importante – ha aggiunto Valerio Martinelli assessore alle attività produttive e lavoro –, un appuntamento atteso da quarantasei anni sia da chi viene da fuori, sia per il ruolo che svolge nella nostra comunità. Ha una ricaduta economica notevole sul territorio e interessa le attività commerciali. Sul solco della scelta ambientale plastic free, pensiamo quest’anno possa essere un ottimo inizio per svilupparla e migliorarla ulteriormente”.
“Anno dopo anno – ricorda il consigliere regionale Andrea Pieroni –, amministrazione comunale e pro loco sono riuscite a costruire una manifestazione che coinvolge tutto il paese. E’ anche un modo per far riscoprire la propria storia anche ai più giovani”.
“Montopoli è una delle manifestazioni più antiche e conosciute, grazie anche all’impegno della Pro Loco che la segue nei più minimi dettagli. Non sempre questo accade – ha osservato la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, presidente dell’associazione toscana rievocazioni storiche –. Sono associazioni che devono affrontare problemi importanti, quali le nuove normative in tema di sicurezza, che hanno messo in forse molte iniziative, per le quali sono necessarie risorse importanti”.
IL PROGRAMMA
La manifestazione inizierà alle 17 di sabato 14 settembre. Alle 18 ci sarà la santa messa e poi la benedizione degli arcieri e la presentazione del Palio, dipinto quest’anno dal pittore Mauro Petralli. A seguire ci sarà la ormai famosa Cena medievale in piazza San Matteo e l’investitura degli arcieri della disfida dove avranno luogo spettacoli dedicati ai commensali. Saranno inoltre attivi vari punti ristoro durante entrambe le giornate.
La sera del sabato in piazza 2 giugno si terrà la disfida dei piccoli arcieri, accompagnati alla gara dalla Contrada Santa Maria a Pozzolo di Cerreto Guidi, vincitrice del Palio dei ragazzi di quest’anno. Nel contempo, in tutto il castello, la vita sarà animata, oltre che dai figuranti e dai mestieri, da molti spettacoli dislocati nelle varie piazze e angoli del paese. La festa continuerà fino alle 24.
La domenica il castello aprirà le porte alle ore 10 per ritornare indietro nel tempo al Medioevo.
La domenica pomeriggio alle 15,30 il tanto atteso corteo con i gruppi storici di Pisa, Firenze, Pistoia, Prato, Massa, San Gimignano, Volterra, Fucecchio, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, San Miniato, Colle Val d’Elsa e le delegazioni istituzionali percorrerà tutto il castello e arriverà in piazza San Matteo, dove si svolgerà la cerimonia della rievocazione della firma del trattato di pace. A seguire in Piazza II Giugno ci sarà la Disfida con l’Arco, tra i Popoli di Santo Stefano e San Giovanni, le due contrade in cui venne diviso il Castello di Montopoli dal Podestà Jacopo degli Albizi, per contendersi l’ambito Palio.
Sia il sabato che la domenica in tutto il borgo si susseguiranno spettacoli, giochi per grandi e bambini, saltimbanchi, mangiafuoco, musici, arcieri, cambiavalute, danze e festeggiamenti, accampamenti, combattimenti, macchine da guerra, il mercato, le arti e i mestieri, lo scultore, l’incisore, lo speziale, le maliarde e le guaritrici, le lavandaie e l’arte della lana.