Leonardo innova il dolcione, con pezzi in movimento






Un carro nuovo, per la prima volta con pezzi in movimento. Così, con una “macchina”, la 51esima edizione della Festa del bignè di Orentano di Castelfranco di Sotto celebra Leonardo da Vinci a 500 anni dalla morte. Non c’è solo la ricorrenza storica, c’è qualcosa di più: ci sono delle innovazioni nella manifestazione e un progresso che mai si era visto prima. Proprio come le innovazioni e il progresso apportato da Leonardo.
Tantissime persone, stasera 18 agosto, hanno riempito piazza Matteotti per ammirare l’imponente struttura ricoperta di bignè. L’elica che ruota sul carro è la stessa elica che Leonardo cercava di far ruotare per vincere le forze aeree e planare. L’altro pezzo mobile è quello delle ruote dentate per trasferire il movimento rotatorio tramite dei giunti, un meccanismo che sta alla base di moltissime macchine moderne. Il dolcione rappresenta l’unione di due anime di Orientano: il carnevale e l’arte dolciaria, appunto. “Tutta la vivacità di Orentano si esprime in questa festa – ha detto Andrea Pieroni, consigliere regionale -. Vederla dal vivo è strabiliante e merita il plauso della regione Toscana”.
A un certo punto l’organizzazione ha temuto di dover annullare la sfilata del dolcione di Orientano: alcune automobili, infatti, erano parcheggiate davanti al cancello dell’hangar, impedendo l’uscita al carro. Poi i proprietari sono stati trovati tutti.
“Questa è una manifestazione importante – per Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco – perché ricorda un passaggio fondamentale per Orentano: quando gli orentanesi si spostavano da qui a Roma per fare i pasticceri, la loro arte. Inizialmente erano quelli che si erano trasferiti e tornavano da Roma ad organizzare la manifestazione. Poi c’è stata la volontà di mantenerla viva e quindi l’hanno presa in mano i volontari. L’edizione di quest’anno, a 500 anni dalla morte di Leonardo, è un tributo al genio con le sue riproduzioni. Il genio viene rappresentato con la migliore arte di Orentano. Inoltre, è il primo carro in movimento con una struttura più articolata: Leonardo fa fare un passo avanti al dolcione”.
“C’è stato tanto lavoro dietro all’organizzazione di questa manifestazione – così Ilaria Duranti, giovane assessore ringrazia l’Ente carnevale -. Prima di carpenteria e poi di montaggio e tutto il lavoro dei volontari dell’ente carnevale. Lavorano da mesi impiegando il loro tempo libero. Quest’anno il risultato è davvero spettacolare”. Tra il numeroso pubblico, in una sorta di staffetta della storia del territorio, c’erano i vice sindaco di Pontedera (il dolcione dello scorso anno era dedicato alla Vespa Primavera) e quello di Vinci.
Giuseppe Zagaria