La Luna è Azzurra su San Miniato, un sogno lungo 3 giorni

26 giugno 2018 | 16:18
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La Luna è Azzurra su San Miniato, un sogno lungo 3 giorni
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La Luna è Azzurra su San Miniato, un sogno lungo 3 giorni
La Luna è Azzurra su San Miniato, un sogno lungo 3 giorni
La Luna è Azzurra su San Miniato, un sogno lungo 3 giorni
La Luna è Azzurra su San Miniato, un sogno lungo 3 giorni

Sedici compagnie e una città per un sogno lungo tre giorni. Sotto La Luna è Azzurra a San Miniato, dal 29 giugno all’1 luglio, si esibiranno 16 compagnie, di cui cinque straniere, che daranno vita ogni sera a circa 15 spettacoli adatti a tutte le età. Una festa del teatro di figura declinato a ogni altezza: seduti per terra guardando i burattini, per poi alzare gli occhi fino al cielo, per le esibizioni in area.

“A San Miniato torna tutta la magia del teatro di figura – spiega il direttore artistico Alberto Masoni – con un festival conosciuto e apprezzato in tutta Italia  E’ un linguaggio, quello dei burattini, delle marionette, delle ombre, capace di innovarsi, di fare il pieno di fantasia, di trasmettere gioia e divertimento a chi lo guarda, capace di stupire, di comunicare e di abbattere le barriere della lingua. Con il suo codice trasversale, diretto e immediato, ha trovato il suo habitat ideale: le sue baracche, i suoi teli, i suoi fili entrano in relazione con la città e suggeriscono un altro modo di vederla”.
Per la XXXV edizione, il Festival porta maschere, pupazzi e marionette nei luoghi più scenografici di San Miniato, con spettacoli rivolti a tutti. In un festival conosciuto e apprezzato in tutta Italia per la sua purezza, per non concedersi alle mode passeggere, per rimanere fedele ad un linguaggio, passato indenne dai cambiamenti della comunicazione e dei linguaggi. Il teatro di figura è un linguaggio capace di innovarsi, di fare il pieno di fantasia, di trasmettere gioia e divertimento a chi lo guarda, capace di stupire, capace di comunicare e di abbattere le barriere della lingua con il suo codice trasversale, diretto, immediato.
Dal 1983 a oggi, sui tanti palcoscenici della città, sono passati i migliori artisti italiani e internazionali e oltre 500mila persone hanno assistito a spettacoli originali e innovativi.
Il programma di questo appuntamento ormai consolidato dell’Estate sanminiatese è stato presentato questa mattina 26 giugno in Consiglio regionale. A fare gli onori di casa è stato il presidente Eugenio Giani. “Trovare nei vicoli, nel centro storico di un borgo dalla grande capacità evocativa, il teatro di figura, con il suo rapporto con il singolo cittadino, con le scenografie date dall’ambiente, riempie di fascino questa cittadina, che una volta l’imperatore aveva scelto come la sua capitale della Toscana” ha detto il presidente.
“Trentacinque anni – ha aggiunto la vicesindaco e assessore alla cultura Chiara Rossi – sono un numero importante, una specie di cartina di tornasole per valutare ciò che il nostro festival rappresenta. Per l’occasione la rocca federiciana, grazie a un nuovo impianto si tingerà di azzurro. Utilizzeremo come spazio spettacolo il cortile sottostante i Loggiati di San Domenico, recentemente restaurato. Nonostante le risorse siano sempre più scarse, la nostra amministrazione si impegna concretamente perché eventi come questo continuino a esistere”.
Il festival inizia venerdì 29 giugno con un grande appuntamento in piazza Duomo: l’orchestra dal vivo Ensemble Modigliani accompagnerà le magiche perfomances di manipolazione di Federico Pieri in “Il Carnevale degli Animali. Si potranno assaporare i differenti stili di artisti di diversa tradizione: il brasiliano Catin Nardi, il germanico Kabaré Púpala, le marionette in blues della coppia di veterani Raspanti & Valenti, i mostri della giovane coppia di All’incirco e il loro viaggio divertente e sorprendente, dove le leggi della fisica si stravolgono e il quotidiano diventa straordinario”. Sabato 30 giugno, l’argentina Veronica Gonzalez riceverà il premio alla carriera “La Luna d’argento” e presenterà la nuova produzione “Cucina in Punta di Piedi”, ispirata alla figura di Pellegrino Artusi. Domenica 1 luglio il gran finale è in piazza del popolo con Biliku in “Seta”, dove le figure sono umane e danzano sfidando la gravità. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito. “Tenere insieme la bellezza della città, la cultura, l’arte è uno dei valori aggiunti che questa amministrazione ha dato a San Miniato – ha sottolineato Antonio Mazzeo, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio – Gli investimenti fatti non hanno eguali nel nostro territorio. Investire in cultura, in un tempo in cui ci se ne allontana per seguire slogan semplicistici, penso sia il modo migliore di fare politica”.