Venerdì a teatro, “Hamlectomìa” sul palco di S.Maria a Monte

28 febbraio 2017 | 14:01
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Venerdì a teatro, “Hamlectomìa” sul palco di S.Maria a Monte

Sarà di scena questo venerdì, 3 marzo, lo spettacolo “Hamlectomia” in programma al teatro comunale di Santa Maria a Monte. In scena Alexandra Florina Lovin, Gioia D’angelo, Martina Testa, Moreno Petroni e Lisa Pacchetti.

Lo spettacolo nasce dall’incontro tra un gruppo di giovani attori, costumisti e disegnatori luci professionisti, provenienti da diverse accademie, ed un percorso attoriale proposto dal regista Alessio Nardin. Il lavoro si è sviluppato attraverso un percorso laboratoriale in più tappe all’interno del T-LAD (Teatro-Laboratorio di Arte Drammatica diretto da Alessio Nardin). In questo contesto un gruppo di 5 attori, più uno staff di collaboratori/tecnici, tutti di giovanissima età (oltre l’85% under 30), ha creduto nel valore del percorso condiviso ed ha deciso di finalizzarlo incontrando Shakespeare e dando vita a “Hamlectomia”. Kalambur Teatro – Compagnia Alessio Nardin, che ormai da qualche anno ha scelto di valorizzare e promuovere progetti che coinvolgano giovani attori in ambito contemporaneo, ha prodotto lo spettacolo per permettere a questo gruppo di potersi esprimere condividendo il proprio lavoro con il pubblico.
Lo spettacolo è un viaggio nell’Europa di oggi attraverso le persone e i personaggi di Shakespeare e le visioni di Bosch. Il lavoro di azione scenica inviterà lo spettatore ad interrogarsi su presente e futuro della vecchia Europa. Come dei predatori gli attori si sono appropriati dei personaggi, più e meno noti, dei testi di Shakespeare e trasformarti in persone, in eroi di oggi, in miti. Questo ha creato, sulla base dei testi classici, un nuovo registro linguistico basato sull’azione diretta in scena. Indagheremo insieme i conflitti dell’uomo contemporaneo rispetto alla morale, l’etica, l’arte, lo stato, la religione, l’amore. In tal senso sarà un esperimento teatrale: cioè sperimenterà la nostra idea di teatro. Ispirandoci all’ironia di Bosch e dell’immaginario delle sue opere e passando attraverso i personaggi di Shakespeare proveremo ad attraversare e indagare, attraverso l’azione, quelli che sono i peccati capitali di oggi. A differenza di Bosch, che fece un’opera morale, la nostra strada sarà quella di condividere interrogativi riguardanti la libertà, la sacralità, la diplomazia, il populismo e la mediocrità dell’uomo, tentando di rovesciare i clichet e la metafora esistente intorno ai vizi capitali. In altri termini proveremo, insieme al pubblico-ospite, a vedere la nostra Europa attraverso i vizi capitali che la caratterizzano: un’indagine intorno all’uomo, alle sue bellezze e alle sue deformità, che nella loro esasperazione possono divenire affascinanti e attraenti. Per fare questo abbiamo siamo partiti dal testo di Hamlet e ne abbiamo fatto una scomposizione anatomica ricomponendolo per quadri ognuno dei quali sviluppa uno dei nuovi vizi capitali dell’Europa. Tutto questo è sviluppato attraverso l’azione degli attori e l’utilizzo di tecnologie multimediali e video. La condivisione con gli ospiti-pubblico avverrà come atto conclusivo di un percorso nel quale gli attori hanno esperito strumenti attoriali che permettano loro di cercare l’essenza dell’azione da condividere totalmente e liberamente con il pubblico.

Ingresso: Intero euro 10, ridotto per soci de I Pensieri di Bo’ e bambini e ragazzi fino a 12 anni euro 8, bambini fino a 3 anni entrata gratuita.
Per info e Prenotazioni: segreteria Teatro 371 1272850