Santa Croce, il programma di marzo al Teatro Verdi

Due appuntamenti di prosa ed uno con la rassegna “Primo tempo”, nel mese di marzo, al teatro Verdi di Santa Croce. Tre le date in programma: venerdì 3 marzo, venerdì 17 e sabato 25 marzo.
Venerdì 3 marzo, alle 21,15, sarà di scena “Miseria e nobiltà”, testo di Eduardo Scarpetta, adattamento Michele Sinisi e Francesco Asselta, regia Michele Sinisi Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Gianluca delle Fontane, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi
È la storia di un povero squattrinato, Felice Sciosciammocca, che costretto a vivere di espedienti per rimediare a fatica un tozzo di pane, dà vita a una fitta tessitura di trovate dialogiche e di situazioni che rappresentano la summa dell’arte attoriale italiana e di quanto di meglio la storia del teatro (in particolare quella napoletana) abbia prodotto nel tenere il pubblico inchiodato alla sedia. Questo testo rappresenta la festa del teatro, quanto di più “Felice” un pubblico possa incontrare.
Sabato 25 marzo, alle 21,15, invece, Goldenart porta in scena “Il Padre” di Florian Zeller, con Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere e con David Sebasti e Daniela Scarlatti,
regia Piero Maccarinelli
La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi,la felicità della famiglia. Zeller racconta con il sorriso, l’ironia e la delicatezza lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico.
Per i due spettacolo di prosa: biglietti di platea e palchi 1° e 2° ordine 20 euro, ridotti 16 euro – palchi 3° ordine 15 euro ridotti 12
Per la rassegla “Primo tempo”, invece (con biglietto unico a 10 euro) appuntamento venerdì 17, alle 21,15 con Bobo Rondelli in concerto con “Ciampi ve lo faccio vedere io”. Reduce dall’acclamato ultimo disco Come i carnevali, uscito a marzo 2015, il cantautore labronico, artista instancabile e prolifico, dedica un intero spettacolo all’illustre concittadino Piero Ciampi, artefice di capolavori negli anni ’70 che hanno reinventato la nostra musica d’autore e che lo hanno reso poeta immortale. Uno show scarno e minimale quello di Bobo, un tavolino, un bicchiere di vino e poche luci, accompagnato dagli amici Fabio Marchiori alle tastiere e Filippo Ceccarini alla tromba, con l’unico scopo di enfatizzare al massimo la musica e il genio maledetto di Ciampi. Due vite divise dal tempo, che spesso trovano forti punti in comune, tanto che la critica si è frequentemente spesa in paragoni tra i due. Un’ammirazione mai celata da Bobo tanto che nell’album Disperati, intellettuali, ubriaconi, registrato con Stefano Bollani, ha voluto reinterpretare io e te, Maria, celebrata canzone di Ciampi che sicuramente non mancherà tra le perle scelte per lo spettacolo