“Dipartita finale”, tre ‘mostri’ del teatro sul palco di Fucecchio

8 febbraio 2016 | 19:03
Share0
“Dipartita finale”, tre ‘mostri’ del teatro sul palco di Fucecchio
“Dipartita finale”, tre ‘mostri’ del teatro sul palco di Fucecchio
“Dipartita finale”, tre ‘mostri’ del teatro sul palco di Fucecchio

Tre attori per altrettante generazioni del teatro italiano. Tre mostri sacri uniti sullo stesso palcoscenico per raccontare un mondo affossato nell’assenza di valori, a metà strada tra Beckett e Bernhard, ma anche tra Amici miei e Totò. Il risultato è lo spettacolo “Dipartita finale”, in programma domani sera alle 21,30 al teatro Pacini di Fucecchio.

Il registra Franco Branciaroli chiama a raccolta tre attori che appartengono alla storia del teatro italiano: Gianrico Tedeschi, 95 anni, Ugo Pagliai, 78 e Maurizio Donadoni di 57 anni. In scena danno vita a tre clochard, Pol, Pot e il Supino, resti di un’umanità in attesa, accampati lungo un fiume senza ulteriori determinazioni di tempo o di spazio. Pol possiede un giaciglio sfatto, su cui sonnecchia tutto il giorno. Pot, che non dorme mai, incredibilmente gli obbedisce, subisce le sue vessazioni e non riesce a distaccarsi da lui. Ne sarà innamorato? Il Supino, che si immagina immortale, non ha dialogo con altri che con Pot che forse è l’unico a capirlo davvero.
Il destino ed il bisogno li hanno riuniti su quella riva, dove attendono una qualche fine e rimuginano sulla loro esistenza, e dove di tanto in tanto va a fare loro visita – non si capisce se per minacciare o solo per trovare un posto dove riposare – la Morte, interpretata da un insolito Branciaroli che si esprime come Totò.
Il fine metafisico, quello di un mondo affossato nell’assenza di valori e che affida la propria longevità alla scienza, in assenza di una fede nell’immortalita, è perseguito con strumenti irresistibilmente divertenti. «È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi – spiega Branciaroli – con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce». Il finale, a sorpresa, è lieto per tre quarti. Uno spettacolo originale, da non perdere, che nella stagione in corso viene presentato a Fucecchio in esclusiva regionale.
Prezzo intero: settore 1 – 18 euro, settore 2 – 15 euro.
Prezzo ridotto: settore 1 – 15 euro, settore 2 – 12 euro.