Torna MusicaPer nei luoghi di cura Asl 11

20 novembre 2015 | 14:40
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Torna MusicaPer nei luoghi di cura Asl 11

Terzo appuntamento con MusicaPer, iniziativa musicale tesa alla creazione di incontri musicali all’interno degli hospice e dei luoghi di cura dell’azienda sanitaria di Firenze e di altre istituzioni sanitarie. Domenica 22 novembre, alla residenza sanitaria assistenziale ‘Vincenzo Chiarugi’ di Empoli, alle ore 15, Laura Mariannelli al violino, Elida Pali al violoncello e Susanna Bertuccioli all’arpa eseguono canzoni d’autore italiane e arie d’opera.

Si tratta, appunto, del terzo concerto dopo quelli del 26 ottobre alla residenza sanitaria assistenziale di via del Gignoro e del 16 novembre al day hospital oncologico di Ponte a Niccheri. Laura Mariannelli, Elida Pali e Susanna Bertuccioli sono tre dei cameristi del Maggio Musicale Fiorentino che, per iniziativa di AidaStudio, in collaborazione con la Fondazione italiana di leniterapia (File) e con il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, anche quest’anno danno vita a una nuova edizione di MusicaPer, un ciclo nato nel 2009 per volontà dei violinisti Domenico Pierini e Lorenzo Fuoco e del clarinettista Riccardo Crocilla, con programmi pensati per un pubblico davvero speciale, volti alla creazione di uno spazio artistico sensibile, aperto alla serenità, alla calma, alla distrazione, al divertimento, al dialogo, alla condivisione di preziosi momenti nel percorso di malattia. Alle tradizionali location degli hospice  quest’anno, per la prima volta, sono stati coinvolti anche il day hospital oncologico dell’ospedale di ‘Santa Maria Annunziata’ di Ponte a Niccheri e le residenze sanitarie assistenziali ‘Il Gignoro’ di Firenze e ‘Vincenzo Chiarugi’ di Empoli che accolgono, per lo più, persone anziane affette da demenza in stadio avanzato che, grazie alla musica, trovano spesso un incalcolabile beneficio emotivo, spesso legato alle memorie e ai vissuti trascorsi. MusicaPer sostiene concretamente la cultura della leniterapia con l’obiettivo di aiutare i malati gravi a non soffrire, offrendo loro la possibilità di affrontare con maggiori dignità e serenità l’ultimo periodo della vita e affiancando le famiglie nel difficile percorso di elaborazione delle perdite. La bellezza della musica entra nei luoghi di cura favorendo la comunicazione, lo scambio di emozioni, sensazioni, stati d’animo e ricordi contribuendo al generale miglioramento del clima psicologico ed emozionale.