Donne e figli nel cartellone del teatro Quaranthana

29 settembre 2015 | 14:13
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Donne e figli nel cartellone del teatro Quaranthana

Dario Fo e Franca Rame, Stefano Massini, Antonio Tarantino, Stefano Benni. E, poi, tutti gli altri, a partire da Ottavia Piccolo che, per prima, salirà sul palco del teatro comunale Quaranthana di San Miniato. Dieci spettacoli, dal 16 ottobre, compongono la stagione di prosa 2015/16, con le donne al centro delle storie di spettacoli da non perdere.

Ottavia Piccolo è una Donna non rieducabile, Anna Politkovskaja, la giornalista russa molto conosciuta per il suo impegno a favore dei diritti umani e per i suoi reportage sulla Cecenia, uccisa in circostanze misteriose nel 2006 è scritto da Stefano Massini. Il monologo sulla condizione femminile scritto da Dario Fo e Franca Rame si chiama Tutta casa, letto e chiesa (27 novembre) che Marina De Juli porta in scena con la regia della stessa Franca Rame. Le Beatrici (15 gennaio) di Stefano Benni, poi, è uno spettacolo che invita a sorridere, ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura femminile, rompendo gli schemi dell’immaginario comune ed interpretato da un fenomenale quintetto di attrici. I meccanismi di coppia e l’assurdità della guerra sono al centro di Namur (13 novembre) di Antonio Tarantino: una storia ambientata nel 1815, che ha come protagonista Marta, vivandiera un po’ attempata e il giovane soldato di cui è innamorata, magistralmente interpretati da Teresa Ludovico e Roberto Corradino del Teatro Kismet/Teatro di Bari, di cui la Ludovico è anche regista e direttrice artistica. Ti lascio perché ho finito l’ossitocina (19 febbraio), di e con la giovane Giulia Pont, è invece un monologo comico incentrato sulle conseguenze delle delusioni amorose osservate dal punto di vista femminile, mentre con Naturalmente zoppica un po’ (30 ottobre), di Alessandro Schwed, Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti, nei panni di un sensale e di un rabbino, faranno delle donne (ma non solo di esse) oggetto di “commercio” in uno spettacolo dalle esilaranti tinte comiche.
I figli, invece, costituiscono l’altro fil rouge tematico della stagione: figli e il loro rapporto con la famiglia, come nello spettacolo della compagnia toscana de Gli Omini che portano al Quaranthana il loro ultimo divertente spettacolo La famiglia Campione (11 dicembre), lavoro frutto di una lunga indagine nelle famiglie della regione. Figli che attendono i padri, come nel caso di Patres (29 gennaio), spettacolo portatore di un’intensa carica emozionale, che coniuga momenti di grande pathos ad altri di simpatica tenerezza, realizzato dalla compagnia calabrese Scenari Visibili. Figli cresciuti in territori dominati dalla criminalità organizzata, come nello spettacolo di e con Oscar De Summa (da anni una delle personalità artistiche più interessanti del teatro italiano) Stasera sono in vena (4 marzo), in cui si racconta la vita di un adolescente della Puglia anni Ottanta. Infine figli lasciati a se stessi, senza supporto e senza aiuto, figli che soccombono in una società che non comprendono, o che non accettano, come nel caso dello struggente e divertente cunto musicale Fosco. Storia de nu matto (18 marzo), spettacolo che unisce narrazione e musica scritto e interpretato dall’attore campano Peppe Fonzo, prendendo spunto da alcune novelle pirandelliane e da alcune canzoni dialettali di Domenico Modugno. Quaranthana è anche musica, grazie al cartellone di TeatRock – musica a teatro, che si compone di quattro serate all’insegna della musica d’autore e degli artisti del nostro territorio con un Omaggio a Franco Battiato, il concerto del gruppo Refusenik, quello dedicato ai cantautori genovesi Genova mare pescoso ed infine il concerto della band Hypnotrio.