
Io penso, io sono. La mostra personale di Vittorio Cavallini sarà inaugurata sabato 23 maggio alle 18 al centro espositivo Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno. La mostra è anche la quarta tappa del progetto Così lontano così vicino, un’iniziativa del comune di Santa Croce sull’Arno, il collaborazione con Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
Il ciclo di mostre vede esposto all’interno del centro espositivo il lavoro di artisti del territorio che partecipano attivamente a iniziative di livello nazionale condividendo percorsi culturalmente significativi nel panorama dell’arte presente. In Io penso, io sono confluiscono le molteplici attitudini di Cavallini che, insieme, contribuiscono alla costruzione del ritratto di un artista, alla sua propensione nel lavorare con gli altri, la sua attività di designer con Paola Mariani, per il marchio Vano Alto. Cavallini parte dai materiali naturali, soggetti all’azione dell’uomo che trasforma la materia in oggetti, alcuni con una funzione d’uso, altri che rimandano esclusivamente alla necessitò di essere come esercizio del pensiero e traduzione del pensiero in immagine. Gli oggetti di Cavallini sono ambigui: sono contenitori, appendiabiti, ma sono sculture dove il confronto dei materiali spesso tra loro antitetici genera la forma e suggerisce la funzione. All’interno del percorso pensato appositamente per Villa Pacchiani si alternano lavori nuovi, generati dalla sollecitazione dello spazio e realizzati per l’occasione, con opere prodotte in tempi diversi, oggetti che costellano l’attività molteplice: disegni, schizzi, dipinti, tessuti, le brocche e i vasi e i candelieri di Vano Alto si mescolano a sculture minimali, e si riferiscono ad un percorso di pensiero tutto compatto e tuttavia multiforme.