“Una presenza costante, discreta, preziosa”: addio Anna






Storica colonna dell’Auser, era stata anche vicesindaca
Dice addio ad una delle sue colonne portanti l’Auser di Montecalvoli, che questa notte, quella tra 14 e 15 aprile, ha perso la sua storica volontaria Anna Ciapetti.
Classe ‘41, di mestiere sarta, residente in via del Crinale, vedova da alcuni anni di Bruno Cetti, altro punto di riferimento per tante associazioni paesane, il lavoro al servizio della comunità l’aveva impegnata già negli anni ’80, quando fra le file del Partito Comunista aveva fatto parte, in qualità di vicesindaca, della maggioranza di Angiolino Diomelli. Proprio con lui, poi, era entrata a far parte dell’associazione che più di tutte guarda alle necessità e ai bisogni della terza età. “Una presenza costante, discreta, preziosa. Anna era una volontaria nel cuore e nei gesti – dice il presidente di Auser Gianluca Filomena –. E’ stata promotrice di numerosissimi progetti, fra cui ‘Estate nel Verde’, uscite giornaliere per gli anziani, offrendo momenti di compagnia, sorrisi, leggerezza. Per tanti, quelle giornate erano un piccolo dono, un’occasione per sentirsi meno soli. E tutto questo lo faceva senza mai cercare visibilità o ringraziamenti. Era una donna semplice, ma con una forza straordinaria. Una forza fatta di piccoli gesti quotidiani, portati avanti con costanza, dedizione, umiltà”.
Onnipresenza forte e al tempo stesso dolce la sua, come quelle tante bambole di pezza, le pigotte, che da molti anni erano diventate il simbolo del suo impegno all’interno dell’associazione, dove lei fu la prima a portare una piccola e combattiva sartoria. Un progetto mutuato dall’Auser di Empoli, che anche nella parte alta di Montecalvoli aveva attecchito con un progetto per la produzione di bambole. “Oggetti speciali – scrivono da Auser – fatte non solo di tessuti, ma di impegno, tenerezza e speranza”. Iniziativa che ha fruttato in tanti anni svariate decine di migliaia di euro, finite tutte in solidarietà: Emergency, Unicef, Amnesty International. “Era il suo orgoglio più grande, l’aver contribuito a fare del bene per tante realtà – la ricorda Claudio Marmeggi, che la conobbe nei primi anni Duemila approdando all’associazione, della quale è stato anche presidente –. Era un vero punto di riferimento per tutti”.
Lascia la figlia Simona. Il funerale si terrà domani pomeriggio alle 15, in forma civile.