
Per ben due volte la donna ha dovuto denunciarlo
Nel pomeriggio del 18 marzo scorso i carabinieri della stazione di Castelfiorentino hanno tratto in arresto, in flagranza differita, un cittadino italiano ritenuto responsabile di aver violato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa.
La vittima alcune settimane fa aveva presentato una querela per atti persecutori, descrivendo vessazioni che sia lei che la sua famiglia stavano subendo dal giugno 2023 da parte di un vicino di casa. Al riguardo il gip su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, all’inizio di marzo aveva emesso un provvedimento che vietava all’uomo di avvicinarsi alle persone offese e di comunicarvi in qualsiasi maniera.
A seguito di un ulteriore episodio, verificatosi nel corso del pomeriggio del 17 marzo, la donna, prendendo nuovamente coraggio, è tornata in caserma per integrare la precedente querela e consegnare ai militari un video nel quale il denunciato, lungo la pubblica via, dopo averla avvicinata la offendeva e la minacciava. Dopo una attenta visione ed analisi del video prodotto dalla parte offesa, per l’uomo sono scattate le manette in “flagranza differita”, sfruttando un istituto introdotto recentemente nel codice di rito. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida celebratasi ieri 19 marzo 2025, presso il Tribunale di Firenze.