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Il maltempo ha colpito duro: famiglie evacuate a San Miniato, Santa Maria a Monte, Castelfranco e Montopoli

14 marzo 2025 | 19:58
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Il maltempo ha colpito duro: famiglie evacuate a San Miniato, Santa Maria a Monte, Castelfranco e Montopoli

Primo bilancio di una giornata con l’allerta rossa. A San Miniato colpito ancora il parcheggio del Cencione

Una giornata con il naso all’insù nel comprensorio del Cuoio per l’allerta meteo. Ecco cosa è successo, comune per comune.

San Miniato

In una giornata che ha messo in fortissimo stress la protezione Civile e ha visto tutti i Comuni aprire il Centro pperativo comunale fin dalle prime ore del giorno, con scuole ed edifici pubblici chiusi anche per l’intera giornata di oggi la città della Rocca è stata una delle più colpite dal maltempo delle ultime ore, con almeno 18 persone fuori casa, fra cui anziani, in carico al Comune a seguito di una brutta frana a Balconevisi.

“Abbiamo appena messo i sigilli alle abitazioni. La casa è intatta – racconta Vanna Profeti, una delle persone residenti in via Castello. – In pratica ha ceduto il terrazzamento che si affaccia sulla vallata proprio a ridosso delle abitazioni. Speravamo si trattasse di una questione di un giorno, ma temo servirà più tempo. Dovremo rientrare con i vigili del fuoco”.

Allagamenti si segnalano un po’ ovunque, soprattutto nelle zone campestri della Valdegola, fra la Serra e Corazzano, dove già nella tarda mattinata di ieri ad esondare è stato il rio Enzi. Sotto stretto controllo per l’intera giornata anche il Chiecina, mentre la parte alta del comune ha visto la terra muoversi ancora nella parete sopra il parcheggio del Cencione, dove una gran quantità di detriti ha nuovamente invaso parte dell’area. Frane e transenne anche in piazza Dante. A Isola nel tardo pomeriggio ha rotto l’argine il rio Dogaia.

Sul territorio sono impegnati i volontari della protezione civile comunale, coordinati dal Centro operativo comunale, insieme al sindaco Simone Giglioli, all’assessore alla protezione xivile Marco Greco e al resto della giunta comunale che sta seguendo direttamente tutte le fasi dell’allerta dalla sede del Coc a Palazzo Migliorati.

Il sindaco ha disposto la chiusura di scuole, musei, biblioteche, impianti sportivi pubblici e privati, l’annullamento di tutte le manifestazioni culturali e sportive per la giornata del 15 marzo, e la chiusura dalle 23 di questa sera (14 marzo) alle 5 di domani (15 marzo), di tutte le attività di somministrazione e i circoli privati del territorio, per evitare che le persone siano in giro nei momenti di maggiore criticità, quando è prevista l’ondata di piena dell’Arno.

“Una giornata intensa e complessa per tutto il nostro territorio – dichiarano il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli e l’assessore Marco Greco Ancora non è passato il picco di piena dell’Arno, pertanto è necessario fare molta attenzione fino a domani alle 14, quando si dovrebbe concludere l’allerta rossa. La protezione civile è al lavoro incessantemente dalle prime ore della mattina, per garantire l’assistenza alla popolazione e intervenire sulle criticità. Ringraziamo tutti i volontari e le volontarie per l’enorme lavoro che stanno svolgendo, senza un momento di sosta. Ci sono stati molti smottamenti e le cataratte chiuse dei fiumi hanno creato allagamenti diffusi. L’apertura controllata di Roffia, la seconda dal 2019, è andata molto bene, e adesso attendiamo di vedere come reagisce l’Arno all’ondata di piena. Chiedo ai cittadini di evitare spostamenti inutili e di rispettare le indicazioni che vengono fornite”.

Santa Maria a Monte

Famiglie fuori casa anche a Santa Maria a Monte, in tutto sette famiglie, una ventina di persone, in via cautelativa fra Ponticelli e San Donato. Evacuate famiglie in via delle Colombaie e nella golena dell’Arno. Emergenza anche al canile comunale a Ponticelli, dove i volontari attivi nella struttura si sono adoperati con un appello alle famiglie del comune per sistemare in emergenza gli animali. Grosso smottamento che ha interessato metà della carreggiata in via Montefalconi.

Castelfranco

Varie le strade chiuse sul territorio e allagamenti in via Lungomonte.

La prima ondata di piena dell’Arno ha superato Castelfranco senza fare danni nel pomeriggio. In via precauzionale però il sindaco Fabio Mini ha ritenuto opportuno emettere un’ordinanza per evacuare i residenti nelle zone golenali dell’Arno, in particolare di via Molino del Callone e via Posarelli, è una misura precauzionale a tutela della popolazione. L’ordinanza è stata notificata agli interessati dagli agenti della polizia municipale. La disposizione rimarrà in vigore fino al termine dell’allerta meteo con intensità rossa, attualmente prevista per domani (15 marzo).

Santa Croce sull’Arno

Leggermente più seria la situazione a Santa Croce, dove già nel primo pomeriggio di ieri ad andare sotto il livello dell’acqua, come negli anni passati, è stato il Ristoro ai Canottieri interno alla golena del fiume. Sotto osservazione per l’intera giornata la struttura alberghiera in piazza Nuvolari, che ancora dopo la prima onda di piena del fiume, intorno alle 18, non aveva richiesto l’allontanamento. Allagamenti, come nei mesi scorsi, ancora una volta in via del Ramo, Cerri e via del Castellare, chiuse al transito.

Montopoli

Nel comune vicino sono gli allagamenti a creare la situazione di maggior disagio: Casteldelbosco, la zona industriale di Fontanelle e soprattutto via dei Girasoli, a Capanne e San Romano le aree più critiche, dove subito dalla mattina sono stati interdetti i sottopassi e numerosi esercizi privati sono stati chiusi dalle autorità in via precauzionale.

Molte, più di trenta, le persone alle quali è stato chiesto di uscire di casa. Pochi coloro che hanno usufruito della scuola elementare a l’Angelica, allestita per il pernottamento. Oltre a via dei Girasoli, evacuate famiglie in via Vaghera, via Fontanelle, via della Prata, via Fonda, Vaiano e dell’Arno.