Operatrice socio sanitaria pisana fa da “tassista” agli spacciatori: denunciata
Li accompagnava in auto durante l’orario di lavoro: la donna è stata anche licenziata
La Polizia di Stato di Pisa, nell’ambito di una più articolata indagine, ha denunciato una operatrice sociosanitaria perché durante l’orario di servizio accompagnava con la propria auto degli spacciatori in zone boschive note per essere abituale ritrovo di acquirenti di sostanze stupefacenti
Gli agenti della Questura negli scorsi giorni, hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora con conseguente divieto di allontanarsi dal domicilio in determinate fasce orarie, disposta dal gip su richiesta della Procura della Repubblica della città della Torre pendente nei confronti di una donna 42enneaccusata dei reati di truffa aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono scaturite nell’aprile dello scorso anno, allorquando la Squadra Antinarcotici della Squadra Mobile ha constatato che un cittadino di origini straniere, veniva spesso trasportato in auto dalla donna. I successivi accertamenti hanno appurato che la donna svolgeva la professione di operatrice sociosanitaria all’interno di una struttura pubblica pisana e che spesso si trovava in auto, in compagnia di personaggi noti per lo spaccio di stupefacenti, durante l’orario di servizio. In particolare, dopo lunghi e complessi servizi di appostamento,è stato appurato che la donna era un vero e proprio “passeur” dedito ad accompagnare gli spacciatori nelle zone boschive di Avane e Filettole, ai confini con la provincia di Lucca, zone nota per essere abituale ritrovo di spacciatori e clienti. Si appurava inoltre che la donna ritornava a sera a riprenderli al fine di riportarli a Pisa, al termine della “giornata di lavoro”.
Da quel momento, guidati dalla Procura della Repubblica, gli investigatori della Polizia di Stato hanno condotto una lunga ed articolata indagine che ha portato, nel corso dei mesi, ad operare tre arresti in flagranza ed a sequestrare complessivamente 427 grammi di eroina. Sono state inoltre denunciate altre 7 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
La scorsa settimana, all’esito delle indagini, la donna, che nel frattempo era stata licenziata dalla struttura sanitaria pubblica dove lavorava, è stata raggiunta presso la propria abitazione dagli operatori della Squadra Mobile che hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dal domicilio in determinate fasce orarie. Inoltre, nel corso della perquisizione eseguita, sono stati acquisiti numerosi elementi utili al proseguo delle indagini ed a riscontrare le accuse già avanzate.