Empoli, in fiamme un appartamento: due in ospedale, 25 evacuati dal condominio

I vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Empoli, sono intervenuti alle 19,40 di oggi (18 gennaio) nel comune di Empoli in via Filippo Brunelleschi, per un incendio di un appartamento situato al terzo e ultimo piano di un condominio.

Sul posto i vigili del fuoco intervenuti anche con la piattaforma, hanno fatto ingresso all’interno dell’appartamento invaso dalle fiamme ed iniziato lo spegnimento dell’incendio e verificato che all’interno non vi fossero persone. Nell’appartamento attiguo, gli occupanti, sei persone, si sono rifugiati sul balcone dal quale sono stati evacuati dai vigili del fuoco con l’autoscala. Sul posto inviata anche l’autobotte da Empoli e un’autoscala dal distaccamento di Firenze Ovest.

Nei momenti successivi tutti gli occupanti del condominio, 25 persone, sono stati evacuati e presi in carico dal Comune di Empoli per una sistemazione provvisoria. Dalla sede centrale sono stati inviato il carro aria e il funzionario per coordinare il soccorso. I danni provocati dall’incendio ha fatto crollare una porzione di copertura. Richiesta in un secondo momento una seconda autobotte proveniente dal comando di Pistoia.

Sul posto è stato richiesto l’intervento del personale sanitario per verificare le condizioni sanitarie delle persone. Due le persone trasportate in ospedale per controlli per i fumi inalati.

Tre gli appartamenti dichiarati inagibili: quello dove ha avuto origine l’incendio e i due appartamenti sottostanti per i danni da infiltrazione di acqua. Dopo lo spegnimento sono iniziate le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza.

Sul posto il sindaco Alessio Mantellassi con il vicesindaco con delega alla protezione civile, Nedo Mennuti: “La situazione è adesso sotto controllo grazie all’intervento dei vigili del fuoco, che ringrazio. Le 11 famiglie interessate sono state assistite sul posto dalla Protezione Civile e poi evacuate. È già stata trovata sistemazione temporanea a tutti per la notte. Non ci sono disposizioni in materia di salute pubblica”.