Il suo locale è stato punto di ritrovo per intere generazioni
Era una persona, ma per i ragazzi degli anni Ottanta anche un’istituzione. Tutti infatti, in un modo o nell’altro, bevendo una spuma o giocando a calcio, si sono imbattuti in Ernesto Palatresi, titolare del Bar Giuliano a Fucecchio insieme alla moglie, scomparso oggi (8 gennaio).
Erano gli anni in cui ci si incontrava nei punti di ritrovo e quel bar era uno dei più frequentati a Fucecchio. Ernesto aveva iniziato a stare dietro il bancone a 17 anni circa a Milano, dove gli zii avevano un bar trattoria. Sorriso, educazione e disponibilità erano gli ingredienti che non faceva mai mancare ai suoi clienti.
Tornò a Fucecchio dopo aver fatto il militare e acquisto il Bar del ponte, frequentato da molti giovani. Intere generazioni, oggi, si sentono un po’ più sole.
Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta il bar Giuliano si impose per la novità che allora rappresentava come locale di ritrovo per i giovani non solo fucecchiesi ma provenienti un po’ dappertutto a tal punto che chiamarlo semplicemente bar era assai riduttivo.
È stato senzo saperlo e forse neppure volerlo l’antisignano di quelli che negli anni successivi sarebbero stati i cosiddetto pub. Nel locale gestito da Ernesto e Fiorina oltre a bere il caffè e gustare un gelato o mangiare una pizza i giovani in particolare potevano stare in compagnia per trascorrere pomeriggio e serate insieme non solo nel locale ma anche fuori perché lo spazio non era sufficiente a contenere tutti i frequentatori a tal punto che in tanti restavano fuori in strada occupando spesso l’intera carreggiata.
I sabati pomeriggio l’apoteosi con in pullman di linea che da lì partivano costretti ad allargarsi nella manovra per immettersi in strada per evitare i capannelli dei giovani venuti da ogni parte per trascorrervi qualche ora. Ragazzi e ragazzi della gioventù fucecchiese in questo locale trovavano una seconda casa ed in Ernesto e Fiorina una seconda famiglia.
Il bar Giuliano rappresentava in quel periodo l’ombelico del mondo della gioventù dell’area del Cuoio e dell’Empolese. Ernesto e Fiorina anche con il passare degli anni sono rimasti nel cuore dei loro ragazzi diventati uomini con il passare degli anni e che non hanno mancata ogni tanto di ricordarli con conviviali revival dei loro anni più belli.