Portò il Pisa in serie A, Agroppi è morto all’ospedale di Piombino

Pochi giorni fa era stato ricoverato in Terapia Intensiva per una polmonite bilaterale
Grande lutto nel mondo del calcio: è morto, questa mattina all’ospedale di Piombino, città in cui era nato e viveva da sempre, all’età di 80 anni, Aldo Agroppi.
Era stato ricoverato pochi giorni fa, nel reparto di terapia intensiva, a causa di una polmonite bilaterale.
Ex calciatore, nel ruolo di centrocampista, del Torino, Genoa e Perugia, ha allenato la Fiorentina, il Perugia, il Pisa, che portò in serie A con l’allora presidente Anconetani, l’Ascoli e il Como, oltre ad aver indossato anche la magia della Nazionale.
Al Torino, dove militò per ben 8 stagioni, vinse due Coppe Italia
Il cordoglio di Giani
“Quella della scomparsa – dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – di Aldo Agroppi è una notizia che rattrista non solo la giornata ma la vita, è una di quelle notizie che non vorresti mai che ti raggiungessero, perché con uomini come lui se ne vanno, per tante ragioni, pezzi della nostra esistenza. Agroppi, con la sua corsa atipica, i capelli arruffati, lo ricordiamo come calciatore e bandiera del Torino, poi allenatore del Pisa e della Fiorentina, dirigente del Livorno e col suo accento toscano, con il suo modo di fare schietto e irriverente, come opinionista televisivo che non faceva sconti al sistema calcio. Fai buon viaggio, Aldo, la Toscana è orgogliosa di averti avuto come figlio”.