Sotto la minaccia di un coltello si fa dare la bici elettrica, ma la fuga dura poco

Nei controlli anche due denunce
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pisa sono stati protagonisti di un’intensa attività repressiva, conclusasi con l’arresto in flagranza di un giovane straniero e due persone denunciate a piede libero.
Nel primo pomeriggio, un equipaggio della Sezione Radiomobile di Pisa è intervenuto in un parco cittadino su richiesta di un uomo il quale poco prima, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, era stato rapinato della propria bicicletta elettrica da un giovane straniero. La fuga del rapinatore a bordo della bicicletta ha avuto breve durata grazie alle immediate attività di indagine intraprese dai militari unita dalla capillare conoscenza del territorio, un connubio che ha fruttato il rintraccio del ladro in una via limitrofa dal luogo della rapina e l’arresto in flagranza di reato. La bicicletta è stata restituita al legittimo proprietario che ha espresso gratitudine ai Carabinieri per il tempestivo intervento ed efficienza nella soluzione del caso. Il giovane arrestato, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pisa di turno che coordina le indagini, è stato rimesso in libertà.
Sempre nel corso della giornata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Pisa, nell’ambito di un ordinario servizio di controllo del territorio che ha interessato la prima periferia cittadina, hanno proceduto al controllo d’iniziativa di un 45enne italiano trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 centimetri di cui 9 di lama. Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Sono stati stringenti anche i controlli alla circolazione stradale alla luce delle nuove norme apportate al Codice della Strada in materia di guida in stato di ebbrezza e nel corso della nottata appena trascorsa i militari della Sezione Radiomobile di Pisa hanno sottoposto al test dell’etilometro un cittadino straniero che conduceva un velocipede. A far dubitare delle condizioni psicofisiche del conducente, sono state le manovre approssimative e potenzialmente pericolose anche per gli altri utenti della strada che hanno indotto l’equipaggio a sottoporre l’uomo ad accertamenti strumentali all’esito del quale è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,71 g/l. Il mezzo è stato affidato a una persona di fiducia.