Raffica di furti nelle abitazioni, apprensione fra i residenti di Villa Campanile: “Servono più controlli”

Sono soprattutto le corti a fare le spese delle scorribande: in un caso se la sono presa con un cane. Il sindaco Mini: “Le nostre forze dell’ordine soffrono di carenza di organico”
C’è apprensione fra i residenti del piccolo centro abitato di Villa Campanile, nel cuore delle Cerbaie, per quella che negli ultimi dieci giorni sembra essere una vera e propria raffica di furti nelle abitazioni.
Il fenomeno, ovviamente non nuovo, ha conosciuto nelle ultime due settimane un’insolita recrudescenza, con poco meno di una decina di abitazioni nelle quali i topi d’appartamento sono riusciti a mettere a segno il colpo o sono stati costretti a darsela a gambe dopo aver tentato invano di aprire porte e finestre. Della cosa, ovviamente, sono stati avvisati i carabinieri, ai quali sono già pervenute varie denunce, per infrazioni che avrebbero interessato anche i paesi vicini, fra cui Orentano e Staffoli. Molte, poi, le segnalazioni arrivate alle orecchie dell’amministrazione comunale e della municipale. “Abbiamo chiesto in parecchi ai carabinieri e alla municipale che provassero a intensificare i loro passaggi qui nella frazione – raccontano alcuni residenti. – Sarebbe utile nelle ore tarde, ma anche la mattina, perché in alcuni casi gli ingressi nelle abitazioni sono avvenuti in mattinata”.
Episodi, questi, che in certi casi sono stati ripresi dalle telecamere, nei casi di Villa Campanile senza che i proprietari si trovassero in casa al momento dell’infrazione, come invece avvenuto nei giorni scorsi ad esempio a Staffoli. “In un caso – racconta una signora – se la sono anche presa anche con un cane da guardia che se ne stava in giardino. La paura di molti è che queste persone abbiano modo di studiare le proprie vittime a abbiano qualcuno in paese che racconta loro le cose, perché sennò non si spiega come facciano a entrare nelle abitazioni la mattina o nelle ore del giorno sapendo che non c’è nessuno in casa”.
Sono soprattutto le corti a fare le spese delle scorribande: Signorini, Olivi, Montanelli, Dori ed altre. Proprio in via Dori, in un’abitazione, i malviventi se la sarebbero presa con un cane, forse colpito con un taser, uno storditore elettrico. E intanto c’è chi, da alcuni giorni, nel tam tam dei social e dei gruppi dedicati alla frazione, in mezzo ai tanti inviti a mantenere la calma e segnalare eventuali stranezze alle forze dell’ordine, chiede a gran voce agli altri residenti se non sia giunto il momento di organizzarsi in gruppi. In altre parole: ronde.
“La problematica dei reati contro il patrimonio c’è, inutile negarlo – dice intanto il sindaco Fabio Mini. – Negli ultimi giorni, poi nelle frazioni il problema sembra essersi acuito, ma spero che si tratti solo una fase transitoria. Consapevole di queste criticità, mi sono già messo in contatto con le forze dell’ordine chiedendo una maggiore attenzione alle frazioni. Le ronde o altre soluzioni fai da te non sono mai auspicabili, ma in momenti come questi è comprensibile che le persone possano pensare di organizzarsi per garantire una qualche forma di sicurezza. Purtroppo, le nostre forze dell’ordine soffrono ormai da anni di carenze di organico che rendono impossibile un pattugliamento capillare. Anni fa io stesso proposi la formazione di gruppi di vigilanza nel centro storico del capoluogo con l’intento di osservare e poi se necessario avvisare le forze dell’ordine. Mai con l’idea di sostituirsi alla forza pubblica. Esorto per tanto i nostri cittadini, qualora volessero fare tutto questo a muoversi nelle forme consentite dalla legge”.