Era il decano dei tarfufai: morto a 94 anni Giorgio Morelli

Grazie a lui nel 1982 si è costituita l’Associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi, che ha avuto oltre 400 associati. Venerdì alle 14,30 i funerali
È venuto a mancare nella serata di oggi (13 novembre) Giorgio Morelli all’età di 94 anni. Era il decano dei tartufai.
Fino dal dopoguerra ha lavorato nel negozio del nonno in via IV novembre e poi ha portato avanti la sua attività commerciale fino al 1994. Nel negozio oltre che alla ferramenta ha gestito un’armeria, per i fucili da caccia, attività di enologia e anche quelle collegate alla coltivazione di tabacco, lavorando oltre che per la zona anche per l’aretino e l’Umbria.
Persona molto lungimirante, grazie a lui nel 1982 si è costituita l’Associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi, che ha avuto oltre 400 associati. Ha lavorato per oltre 30 anni attivamente all’organizzazione della Mostra mercato del tartufo di San Miniato, che ha contribuito fortemente a fare decollare, da sagra locale a una delle manifestazioni più importanti d’Italia. Ha gestito per molti anni, con la moglie Lucia, con le figlie e con molti associati il ristorante dei tartufai.
Sotto la sua presidenza, alla fine degli anni Ottanta, è stato creato il marchio dell’associazione Tartufai e ha collaborato allo sviluppo dell’immagine del tartufo di San Miniato, partecipando a molte trasmissione televisive da Uno Mattina a Geo e Geo e rilasciando interviste ai più importanti quotidiani d’Italia e stranieri.
È stato fra i tartufai più stimati del territorio per la sua grande esperienza e capacità. È stato un protagonista indiscusso di San Miniato per molti decenni e negli ultimi anni ha collaborato con passione con il Mu.Me. (Museo della Memoria) non solo partecipando alle iniziative sulla memoria, ma essendo un punto di riferimento per decine di studenti a cui raccontava come testimone in modo circostanziato e appassionato gli avvenimenti che riguardavano il passaggio della guerra.
Con la sua scomparsa San Miniato perde un pezzo importante della propria storia. In molti ricordano le sue grandi capacità comunicative, la sua fervida intelligenza e la sua lucidità fino alla fine.
La salma è esposta presso la sua abitazione in via Roma a San Miniato. I funerali avranno luogo venerdì prossimo (15 novembre) alle 14,30.
Il commento del sindaco Giglioli
“A 94 anni ci lascia Giorgio Morelli, una delle figure più rilevanti della nostra comunità, impegnato da sempre, sin da quando era commerciante in centro storico, per lo sviluppo e la crescita della nostra Città. Grazie a lui, nel 1982, venne costituita l’Associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi, una realtà solida e strutturata, che oggi conta oltre 400 associati, ed sempre grazie a lui se questo fine settimana possiamo inaugurare la Mostra Mercato del tartufo bianco di San Miniato, un evento a cui, per più 30 anni, ha lavorato assiduamente, portandolo avanti con la volontà di promuovere e valorizzare il nostro prodotto di eccellenza.
Giorgio ha creduto in questa manifestazione da sempre, con grande determinazione, anche nei momenti in cui non erano in tanti a farlo. Per molti anni chi veniva alla Mostra lo poteva trovare con la moglie Lucia, le figlie e insieme a molti associati a gestire lo storico ristorante dei tartufai. Il suo impegno per lo sviluppo dell’immagine del tartufo di San Miniato è stato davvero ammirevole: dobbiamo a lui anche il marchio dell’associazione tartufai, un simbolo utilizzato ancora oggi che rende questa realtà riconoscibile a livello nazionale. All’inaugurazione della Mostra del tartufo, sabato, faremo un suo ricordo.
Dal 2018 si era impegnato anima e corpo nello sviluppo del MuMe – Museo della Memoria, uno spazio nato anche e soprattutto grazie a chi, come Giorgio, ha lasciato testimonianze video del passaggio della guerra, un impegno che lo ha portato ad essere un punto di riferimento per decine di studenti e studentesse a cui raccontava con lucidità e schiettezza gli avvenimenti che riguardavano questi giorni terribili.
Alle figlie porgo le più sentite condoglianze, con Giorgio perdiamo una figura fondamentale per la nostra comunità, che ha reso San Miniato la città che oggi conosciamo e di cui possiamo essere davvero orgogliosi”.