Ancora raid di baby vandali a Santa Maria a Monte: “Siamo veramente stanchi”

Ennesima notte di bagordi che ha interessato la zona dell’incrocio fra via San Michele e via Pregiuntino. La sindaca: “La videosorveglianza? Non sempre è possibile”
Notti insonni per i residenti, schiamazzi, ore piccole, ma soprattutto danni, un po’ per tutto il paese.
È questo l’allarme che in questi giorni, fuori e dentro ai social, lanciano in molti per descrivere l’ennesima notte di bagordi che ha interessato la zona dell’incrocio fra via San Michele e la strada per le colline, via Pregiuntino, proprio di fronte alla palestra Zero9 e al Bar Bellavista.
E qui, che nel cuore nella notte, un grosso vaso di fiori è stato piazzato proprio nel mezzo alla strada, in un punto peraltro assai pericoloso di per sé, soprattutto per chi, da via Pregiuntino, attraversa l’ultimo tratto prima di arrivare all’incrocio. Autori della bravata, nel corso dell’ennesima notte di schiamazzi, sarebbe un gruppo di minorenni che ormai da almeno tre anni si è fatto notare fra un po’ ovunque per le vie del centro, fra schiamazzi, corse pazze con motorini e monopattini e soprattutto danni, tanti danneggiamenti, che negli anni hanno colpito in vari punti del centro, tanto da costringere anche il comune, in certi casi, a prendere provvedimenti. Disagio che sicuramente va oltre la semplice ‘mala gioventù’, radicato in un comune non particolarmente generoso di spazi di aggregazione. Ma certo un problema assai sentito dai residenti.
“Siamo veramente stanchi. E parlo a nome anche di tanti residenti – si sfoga Davide Capobianco, titolare della palestra spesso finita al centro delle attenzioni dei vandali. – La bravata di stanotte avrebbe potuto causare gravi incidenti, ora basta. Solo in questi ultimi due anni ho speso 3mila euro in riparazioni. Mi rivolgo alle loro famiglie perché si diano una svegliata, altrimenti viene da pensare che il detto ‘se l’albero ha le radici marce i frutti lo sono altrettanto’ abbia un fondo di verità. Mi appello anche alle forze dell’ordine”.
Nello specifico, i danni intorno alla palestra sono stati numerosi: due volte distrutta l’insegna, una volta le finestre sul retro, un’altra le plafoniere di lato alla struttura. “Hanno persino smontato un pezzo del muro di cinta per costruirsi una panchina – denunciano dalla palestra. – In aggiunta c’è anche consumo e spaccio di stupefacenti”. Il fenomeno però non sarebbe circoscritto. “Sono gli stessi che facevano continuamente danni in Rocca – racconta una signora che li conosce – si fanno forti di essere tutti minorenni e sono impuniti. Molti di loro sono già stati chiamati in caserma con le loro famiglie, ma non è servito a nulla”.
Quasi tutti italiani e residenti in paese, sarebbero legati anche alla distruzione del parco giochi in via San Sebastiano, zona un tempo frequentata da genitori e figli ed ora rimasta spoglia. “Siamo stati costretti a togliere i giochi perché erano tutti devastati e pericolosi, in attesa di decidere il da farsi”, racconta la sindaca Manuela Del Grande, che nell’estate del 2023, proprio con alcuni ragazzi ‘frequentatori notturni’ parco archeologico, si era presa personalmente.
I danni in Rocca avevano portato, grazie alle segnalazioni dei cittadini, anche ad alcune denunce. “Fortunatamente al parco archeologico certi eventi non si sono più verificati, grazie anche alle telecamere che abbiamo installato – continua la prima cittadina. – Il fenomeno dei danneggiamenti purtroppo riguarda varie aree del comune, ad opera di ignoti: da Ponticelli a Montecalvoli. E non è mai semplice intervenire con la videosorveglianza, per motivi economici ma anche delle normative in vigore”.