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Cronaca
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Droga a fiumi dal Sud America, sequestrati due tonnellate di stupefacenti: 23 in carcere e 6 ai domiciliari

6 novembre 2024 | 10:23
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Droga a fiumi dal Sud America, sequestrati due tonnellate di stupefacenti: 23 in carcere e 6 ai domiciliari
Droga a fiumi dal Sud America, sequestrati due tonnellate di stupefacenti: 23 in carcere e 6 ai domiciliari
Droga a fiumi dal Sud America, sequestrati due tonnellate di stupefacenti: 23 in carcere e 6 ai domiciliari

La Guardia di Finanza Pisa e lo Scico hanno scoperto rapporti criminali per la fornitura di droga tra esponenti della ‘ndrangheta e della camorra

La Guardia di Finanza di Pisa ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di diversi personaggi, ritenuti essere componenti di una associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Sono state 23 le persone finite in cella, mentre 6 sono ai domiciliari e per uno l’obbligo di firma. Oltre due tonnellate di stupefacenti sono sotto sequestro: 45 chili di hashish e 20 chili di marijuana dal valore di mercato stimato in 70 milioni di euro circa.

Il provvedimento, emesso dal gip di Firenze su richiesta della Dda del capoluogo toscano, come si legge nella la nota firmata dal procuratore capo Filippo Spiezia ha portato a smantellare l’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Gli indagati sarebbero infatti coinvolti in una serie di episodi di importazione, trasporto e cessione di sostanza stupefacente.

I finanzieri di Pisa hanno operato, oltre che in Toscana, anche in tutta Italia e all’estero, ed è stata condotta con personale dello Scico, della Stazione navale di Livorno e dei diversi comandi in Calabria, Lazio, Puglia, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria nonché in Albania, Francia, Spagna e Romania.

Ben 200 i militari della Fiamme Gialle e le unità cinofile impegnate nell’operazione che ha visto smantellare l’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti composta da cittadini albanesi, rumeni e ucraini: “Si tratta di persone già coinvolte in fatti di criminalità organizzata, italiana ed albanese“, spiega la Procura.

La cocaina arrivava in container al porto di Livorno, oltre che a Genova e Savona e all’estero, Barcellona, Anversa, Rotterdam, e persino a San Pietroburgo in Russia, dall’Ecuador e dalla Colombia 

La Guardia di Finanza Pisa e lo Scico hanno scoperto rapporti criminali per la fornitura di droga tra esponenti della ‘ndrangheta e della camorra.

Durante le indagini sono state arrestate in flagranza 3 persone.