Pontedera in lutto per la morte di Flavia Mello Agonigi: “Era una donna libera”

L’amministrazione comunale si stringe al dolore della famiglia
“La morte di Flavia ci travolge e ci lascia sconvolti, sconfortati. Ancora una volta la sopraffazione della violenza ha avuto il sopravvento, distruggendo quel filo di speranza a cui ci eravamo aggrappati in questi giorni”. Così l’amministrazione comunale di Pontedera ricorda Flavia Mello Agonigi, trovata morta in un cisterna nella cantina del presunto omicida, un uomo di 34anni suo conoscente, che ieri (24 ottobre) avrebbe confessato il delitto.
“Flavia era una donna libera che, come molte altre, ha pagato un prezzo troppo alto. La sua morte è una ferita per l’intera comunità, colpisce la nostra umanità e mortifica ogni valore civile – proseguono -. Come amministrazione comunale siamo vicini al marito, alla famiglia e agli amici di Flavia e diamo loro il nostro supporto incondizionato in questo difficile momento, mettendo in campo tutto ciò che possa essere di nostra competenza per accompagnare Flavia in questo ultimo passaggio e mantenere vivo il suo ricordo”.
Il commento di Mazzeo
“La drammatica scomparsa di Flavia Mello Agonigi ci ha colpito profondamente – è il commento del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo -, lasciando un segno indelebile e scuotendo le nostre coscienze. Flavia era una donna libera, che ha pagato un prezzo inaccettabile per la sua libertà. La sua morte rappresenta una ferita aperta per l’intera comunità”.
Mazzeo “esprime, a nome dell’Assemblea legislativa, vicinanza al marito, alla famiglia e agli amici di Flavia. L’impegno sarà quello di mantenere vivo il ricordo di Flavia, affinché la sua memoria possa ispirare un rinnovato impegno per contrastare ogni forma di violenza”.