Spazi comuni, stato delle scuole, concerie dismesse tra i problemi di Ponte a Egola

Emersi in un incontro con l’amministrazione comunale
Lo stato delle scuole della frazione, ma anche la vecchia questione delle ex concerie, fra servizi che spariscono, spazi di aggregazione da reinventare e opere necessarie sul fronte della sicurezza idrogeologica. Sono questi alcuni dei temi che l’amministrazione comunale di San Miniato ha affrontato sabato mattina in occasione dell’incontro, alla Casa del Popolo, con un gruppo di cittadini impegnati da mesi in un percorso di confronto con le istituzioni per i problemi di Ponte a Egola, San Donato e Molino.
Riunione indetta innanzitutto per fare il punto sulle scuole, alla presenza di vari genitori e degli assessori ai lavori pubblici e alla scuola Marco Greco e Matteo Squicciarini, in un clima disteso a cui hanno preso parte anche alcuni esponenti delle opposizioni presenti in platea, dalle consigliere Franca Torre (Pd) e Manola Guazzini (gruppo misto), Enzo Biagioni (FI), Luca Bini (Filo Rosso).
Proficuo lo scambio che ha visto i genitori segnalare varie problematiche, dai giochi “tolti e mai più rimessi” nei giardini della scuola dell’infanzia e non solo. “Quest’anno si è reso chiaro il problema della climatizzazione della scuola dell’infanzia – hanno segnalato i genitori –. Già a giugno, ma anche dopo quando la struttura viene utilizzata per i campi solari, le temperature si fanno insostenibili”. Soluzione, per quest’ultimo problema, che Greco vedrebbe nel programma di incentivi previsti dalle normative del Conto Termico. “Non è mai facile intervenire in questi casi – ha detto l’assessore –. Ma approfittare del Conto Termico consentirebbe di lavorare sull’efficienza energetica, con meno vincoli rispetto i bandi tradizionali”. Entrambi i membri della giunta hanno assicurato di proseguire i sopralluoghi nelle scuole iniziati a luglio. In via di studio per un prossimo intervento, poi, la sistemazione della recinzione che ad oggi separa l’ingresso della scuola primaria dal campino “oggetto a più riprese di vandalismi notturni”.
“Da troppo tempo questa frazione manca di spazi comuni – ha segnalato Guazzini –. Da dopo il Covid le scuole medie non hanno più un’aula magna e più in generale la frazione manca di un luogo di riunione”. Problema, questo, aggravatosi di recente con la chiusura della Coop, il cui primo piano era utilizzato dalla cittadinanza. “Sarà necessario parlare con Conad”, la richiesta di molti presenti.
Sull’annosa bonifica dell’ex distributore in via Diaz (di fronte all’Arcobaleno Cafè) sarebbe in corso la preparazione per la prossima conferenza dei servizi. “Gran parte delle bonifiche sono state eseguite – ha detto l’assessore ai lavori pubblici – ma una porzione ancora necessita di rilievi”.
Sulla sicurezza idraulica della frazione di San Donato, intanto, va avanti l’iter per gli attesi lavori per la realizzazione della pompa di sollevamento delle acque del Rio Nuovo. “Stiamo lavorando di concordo con il Genio Civile per superare le lungaggini. Sono già stanziati e pronti 850mila euro” ha assicurato Greco.
La discussione sugli spazi comuni è scivolata presto sulla questione dei vari servizi che “negli anni sono stati portati via da Ponte a Egola, Molino e San Donato, malgrado gli oltre 7mila abitanti” come ha segnalato Orlando Rossi, uno degli animatori dell’incontro. “Carenze che vanno di pari passo con una situazione sociale che vediamo aggravarsi sempre più – ha segnalato Bini –. E sulla quale pesa la mancanza di spazi aggregativi”. “Spazi idonei, come era quello dedicato ai più giovani di ‘Vocintransito’, che oggi nella sede della biblioteca non funzionano più – ha precisato Guazzini –. Che potrebbero essere recuperati solo attraverso la riqualificazione di una delle ex concerie”. “Le emergenze sociali ci sono ben presenti e sono in crescita. Le stiamo analizzando anche nell’ambito dell’Empolese Valdelsa – ha detto Squicciarini –. Saranno necessari altri momenti di condivisione e con il coinvolgimento delle famiglie”.
Un punto su tutte le questioni aperte sarà previsto probabilmente prima di Natale.