Cade a causa del piastrellato sconnesso: il Comune di Castelfranco dovrà pagare 21mila euro

I fatti, avvenuti in piazza XX settembre 2017, sono passati al vaglio di due gradi di giudizio
E’ costata cara al comune di Castelfranco di Sotto una vecchia caduta con relativa denuncia di sette anni fa. Anche di questo, infatti, si è parlato al consiglio comunale scorso del 2 ottobre in occasione di una variazione di bilancio per il pagamento di oltre 21mila euro a seguito di una sentenza avversa all’ente. I fatti, del 2017, sono passati al vaglio di due gradi di giudizio.
Una brutta caduta da parte di una signora in piazza XX Settembre, proprio di fronte alla biblioteca, che aveva portato a suo tempo a un contenzioso con l’amministrazione comunale. Tanto che l’amministrazione, all’epoca, si era dovuta difendere in giudizio per dimostrare che lo stato del manto stradale non fosse malridotto al punto da aver causato la caduta, a seguito della quale la signora aveva riportato alcuni danni a un polso e aveva dovuto ricevere delle cure. Oggetto del contendere lo stato del piastrellato che riveste parte della piazza, le cui sconnessioni per la signora avevano causato la caduta. La richiesta iniziale era stata di 17mila euro, ritenuta dall’amministrazione troppo onerosa.
“Nel primo grado di giudizio eravamo riusciti a far passare la versione dell’amministrazione, tanto che l’ente aveva avuto ragione di fronte ai giudici – ha spiegato il sindaco Fabio Mini in consiglio -. In ultimo grado d’appello i giudici hanno invece ribaltato completamente le sentenze precedenti dandoci torto”.
In sede di appello era andato male anche un tentativo di accordo. Alla fine alla ricorrente i giudici hanno riconosciuto un risarcimento da 6841 euro per i danni, ai quali si sono sommati interessi e spese per le perizie mediche e di parte, per un totale 7958 euro. All’amministrazione tocca però l’onere delle spese legali, che in questo caso, dopo quasi sette anni di dibattimento, sono più del doppio del risarcimento: ben 6137 euro per il primo grado e 7086 per il secondo. Il risultato sono gli oltre 21mila che l’ente si accinge ora a pagare, dopo una votazione finita a larga maggioranza, con l’apporto anche dei voti del centrosinistra che governava il comune in quegli anni.