Muore nello schianto in FiPiLi volontario della Croce Rossa Italiana

Era anche amministratore del noto gruppo Facebook I dannati della FiPiLi. È stato travolto da un furgone a bordo dell'auto in panne. C'è un altro ferito

Tragico bilancio di un incidente avvenuto sulla FiPiLi, a Lavoria, in direzione Livorno.

Nello schianto, ha perso la vita Sandro Banchellini, 48enne noto e stimato volontario della Croce Rossa Italiana di San Giovanni alla Vena, residente a Latignano che era diretto nelle zone colpite dal maltempo in Val di Cecina.

Sandro Banchellini, la vittima dell'incidente
Sandro Banchellini

La vittima era molto conosciuta anche perchè amministratore del gruppo Facebook I dannati della FiPiLi.

Il mezzo della Croce Rossa sul quale viaggiava, da quanto ricostruito dalla Polstrada, avrebbe accostato a lato della carreggiata in quanto andato in panne e sarebbe strato travolto da un furgone in transito. Poi un’auto si è fermata per prestare soccorso ed anche il conducente di questo mezzo è rimasto ferito nell’incidente.

Sul posto sono confluiti i mezzi di soccorso del 118 dell’Asl Toscana nord ovest, per assistere i feriti e i vigili del fuoco. Nel caso del 48enne non c’è stato nulla da fare. È stato dichiarato il decesso sul posto. Trasportato in ospedale, invece, l’uomo che si era fermato a prestare i soccorsi.

“Aiutare – dice il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci, assieme all’intera amministrazione comunale – era ed è il verbo che meglio definisce Sandro, un volontario della Croce Rossa Italiana – unità territoriale di San Giovanni alla Vena, della protezione civile e del Gruppo volontari antincendio Fratelli Del Moro di Vicopisano. Era stato anche volontario della Misericordia, ma quello che ripeteva in ogni emergenza è che non conta la divisa che indossi, conta quello che vuoi fare per le persone che sono in difficoltà, che stanno male e che hanno bisogno.  “Sandrino”, come veniva chiamato un po’ da tutti con grande affetto, era sempre pronto alla battuta e al sorriso per sollevare gli animi, in ogni frangente, nonostante la stanchezza. Aveva un’indole profondamente buona, era generoso, altruista, sempre disponibile. Un volontario che non smetteva mai, attento, instancabile, assiduo anche nel condividere e diffondere notizie utili alla comunità e alla cittadinanza sia in caso di grave maltempo che in caso di emergenza”.

“Come amministrazione – prosegue il sindaco – siamo vicini, con grande cordoglio e un forte abbraccio, alla sua famiglia e all’altra “famiglia” che lo sta piangendo in queste ore, con incredulità e sgomento, quella del volontariato e in particolare delle associazioni in cui Sandro faceva servizio da moltissimo tempo. Ciao Sandro e grazie, di tutto quello che ci hai dato e che hai donato, ci mancherai, quanto non riusciamo a dire… e mancherai a tutti e a tutte coloro che avresti sicuramente continuato ad aiutare, come hai sempre fatto nella tua breve vita colma di valore”.

“Sono profondamente addolorato per la tragica scomparsa di Sandro Banchellini, storico volontario della Croce Rossa Italiana, deceduto in un incidente stradale mentre si recava a sostenere il lavoro e l’impegno degli altri soccorritori impegnati a Montecatini Val di Cecina, anche nelle ricerche della nonna e del nipotino dispersi. Un uomo che, spinto dall’amore e dal senso di responsabilità, ha perso la vita in circostanze drammatiche”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dopo aver appreso la notizia della tragica morte di Banchellini, volontario della Croce Rossa Italiana di San Giovanni alla Vena.

“Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutta la comunità della Croce Rossa va il più sentito cordoglio di tutto il consiglio regionale della Toscana. Ci stringiamo attorno a loro in questo momento di immenso dolore”, ha concluso Mazzeo.

Anche il Movimento 5 Stelle Toscana esprime “profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Sandro Banchellini, storico volontario di Latignano, morto il 25 settembre sulla Fi-Pi-Li mentre si recava a Montecatini Val di Cecina per partecipare alle operazioni di soccorso del piccolo Noah e della nonna Sabine, dispersi nell’esondazione del torrente Sterza. La sua tragica scomparsa rappresenta una dolorosa perdita per tutti coloro che lo hanno conosciuto e per l’intera comunità, che ha beneficiato del suo instancabile impegno nella Croce Rossa e nelle Misericordie. La sua eredità di altruismo e dedizione continuerà a ispirare tutti noi”.

 

 

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