I carabinieri di Pontedera, nel corso del quotidiano controllo del territorio, hanno complessivamente denunciato all’autorità giudiziaria tre persone.

Nello specifico: i carabinieri di Ponsacco hanno denunciato un uomo, evaso dal regime degli arresti domiciliari, cui era sottoposto a seguito di reati contro il patrimonio e la persona. Nel corso dei quotidiani controlli – operati al fine di verificare il rispetto della misura restrittiva – i militari hanno accertato che, per alcune ore, il soggetto si era allontanato dall’abitazione, in assenza di autorizzazione e senza alcuna valida e urgente ragione preventivamente comunicata ai carabinieri deputati ai controlli.

I carabinieri del Norm di Pontedera hanno denunciato un giovane sorpreso in possesso di una pistola “scacciacani”, sprovvista del previsto “tappo rosso”. Nello specifico, i militari, in un servizio di prevenzione e controllo del territorio – svolto nei pressi della stazione ferroviaria di Pontedera hanno notato un giovane che ha attirato la loro attenzione. I carabinieri, con pronto intervento, lo hanno fermato e,
nell’immediatezza hanno rilevato l’evidente presenza di un oggetto occultato sulla persona. La conseguente perquisizione del giovane ha consentito il rinvenimento e quindi il sequestro di una pistola “scacciacani”, quale perfetta replica di una pistola semiautomatica Beretta 92FS, del tipo in dotazione alle forze dell’ordine. L’oggetto, dotato di caricatore contenente alcune cartucce a salve, era sprovvisto del tappo rosso sulla parte esterna della canna.

Infine, i carabinieri Bientina hanno intercettato e denunciato nel territorio di competenza un uomo che, invece, doveva trovarsi nella propria abitazione, poiché ristretto temporaneamente agli arresti domiciliari su disposizione dell’Ag di Pisa, a seguito di arresto in flagranza operato del Norm di Pontedera, per reati contro il patrimonio. L’uomo, che dovrà rispondere anche del reato di evasione, al termine delle formalità di rito, su disposizione della competente autorità giudiziaria è stato ricondotto nell’abitazione di residenza, ove continuerà a permanere agli arresti in attesa di successive determinazioni.