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Cronaca
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Sgominata la banda dei furti nelle case: aveva la base in provincia di Pisa

21 luglio 2024 | 12:28
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Fatale l’ultimo colpo in un appartamento di Campo di Marte con il bottino da 300mila euro

Colpo grosso in un’abitazione al Campo di Marte.

Alle prime luci dell’alba dello scorso 17 luglio i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, a conclusione di mirata e prolungata attività investigativa, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto della polizia giudiziaria cinque uomini di nazionalità georgiana, di età compresa fra i 28 e 55 anni, ritenuti responsabili del furto avvenuto la sera del 7 luglio.

Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze e consistite sia in investigazioni tradizionali che tecniche, avviate a seguito del furto, hanno permesso di risalire agli indagati attraverso la raccolta di numerosi elementi probatori come gli indumenti e le autovetture utilizzati durante la commissione del reato e di ricostruirne i movimenti nei momenti immediatamente precedenti e successivi al furto. Il sodalizio si caratterizzava per la meticolosa e metodica pianificazione dei furti fatta di ore e ore trascorse ad osservare i condomini individuati quali ideali obiettivi delle loro scorribande al fine di acquisire informazioni sulle serrature da aprire e sulla presenza o meno dei proprietari in casa; ben 4 soggetti su 5, infatti, erano stati fermati all’esito di un verosimile sopralluogo, ancora una volta in zona Campo di Marte.

Le indagini hanno consentito, altresì, di individuare in provincia di Pisa l’abitazione in uso agli indagatidove è stato fermato un quinto personaggio e recuperare parte della refurtiva sottratta il 7 luglio a Firenze: in quell’occasione i ladri erano riusciti ad appropriarsi di gioielli, capi e accessori di abbigliamento per un valore complessivo di oltre 300.000 euro.

Sono stati, infine, sequestrati numerosi attrezzi utili ad aprire le porte di ingresso delle abitazioni e due autovetture in uso agli indagati.

I fermati, di cui soltanto due senza precedenti di polizia, sono stati portati a Sollicciano a Firenze e al Don Bosco di Pisa..

All’esito dell’udienza di convalida i gip di Pisa e Firenze hanno applicato per tutti la misura della custodia cautelare in carcere