Minacciarono e rapinano anziani coniugi in casa: arrestati due giovani

Incastrati dalle indagini dei carabinieri

I carabinieri di Pontedera hanno eseguito stamani (19 luglio) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Pisa, nei confronti di una coppia di giovani (una ragazza 23enne ed il compagno 21enne) già domiciliati a Livorno, ritenuti responsabili di una serie di furti, principalmente in danno di attività economiche ma, soprattutto, di una rapina in abitazione ai danni di due persone anziane.

L’attività investigativa è stata intrapresa dai militari della Stazione di Lari a seguito della rapina in abitazione consumata, nei primi giorni dello scorso mese di marzo. Le vittime del delitto, una coppia di anziani coniugi, avevano denunciato ai carabinieri di Lari che due persone, con il volto mascherato e con l’uso di armi, erano penetrati nella loro abitazione nel cuore della notte, mentre stavano dormendo e, dopo averli minacciati anche di morte, gli avevano sottratto il denaro contante in quel momento nella loro disponibilità.

I due coniugi avevano fornito una lucida descrizione sull’abbigliamento e su alcuni particolari dei due rapinatori, elementi che saranno poi utili per indirizzare le indagini ovvero identificare i due giovani autori di questo delitto.

I militari della Stazione di Lari hanno quindi intrapreso un laborioso percorso investigativo,  mediante la consultazione degli archivi di polizia, attraverso la visione e l’analisi di molteplici filmati sia dei sistemi di video sorveglianza e lettori targhe comunali, sia di filmati provenienti da altre fonti, fra queste anche le registrazioni di altri e numerosi eventi delittuosi consumati in epoca pregressa, perlopiù all’interno di diverse attività commerciali ubicate nella Provincia di Pisa, infine incrociando una serie di similitudini ed elementi di fatto convergenti.

In prima battuta le indagini hanno consentito di individuare i due, una coppia di giovani ragazzi già noti ai militari, attualmente domiciliati e conviventi a Livorno ma che, per svariate ragioni ed interessi personali, erano soliti frequentare il Comune di Casciana Terme Lari ma, anche, i territori viciniori.

Successivamente hanno attribuito alla stessa “coppia criminale”, oltre alla rapina in abitazione consumata nei primi giorni dello scorso mese di marzo, ben sei furti aggravati ai danni di altrettante attività economiche (quattro ristoranti, un distributore di carburanti, un tabacchino-edicola) ubicate tra Pontedera, Crespina Lorenzana, Orciano Pisano e Casciana Terme Lari, reati commessi nell’arco temporale compreso tra la fine del mese di dicembre 2023 ed i primi giorni del marzo scorso.

In particolare, le similitudini investigative tra i vari delitti individuati dai militari di Lari, concernevano sia la fisionomia, le movenze e l’atteggiamento corporeo degli autori, sempre una coppia di giovani, sia il tipo di abbigliamento indossato e, in alcuni casi, anche il mezzo in loro uso.

Questi e altri fattori hanno convinto la competente Procura ad emettere un provvedimento di perquisizione personale e locale, a carico della coppia di giovani individuata dai militari della Stazione di Lari, attività che ha avuto esito assolutamente positivo. Durante la perquisizione sono stati individuati molti degli elementi comuni a tutti i delitti potenzialmente riconducibili ai due giovani, fra i quali alcuni capi di abbigliamento e altri oggetti utilizzati durante la consumazione dei reati.

Sulla scorta di quest’ultimo risultato, la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa ha avanzato richiesta di emissione d’idonea misura cautelare personale a carico dei due indagati, richiesta accolta dall’Ufficio gip del Tribunale di Pisa che ha disposto nei loro confronti la custodia in carcere, in quanto ritenuti responsabili in concorso, con il vincolo della continuazione, della rapina aggravata ai danni dei due anziani coniugi di Casciana Terme Lari, e, dei sei furti aggravati presso altrettante attività economiche della Provincia di Pisa.

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