Il boato e la segnalazione ai pompieri: chiusa per precauzione la passerella di Ponticelli foto

Le prime verifiche dei vigili del fuoco non hanno fatto emergere criticità. La sindaca: "Eviterei allarmismi e strumentalizzazioni". Ma l'opposizione attacca

Si sarebbe sentito un boato, passando a piedi, attraversando. Da qui, nella serata di ieri 6 giugno, la segnalazione ai vigili del fuoco che per precauzione hanno chiuso l’accesso. La passerella sul Collettore di Ponticelli torna ancora una volta a fare parlare di sé.

La struttura, inaugurata lo scorso anno dopo le tante polemiche che seguirono il crollo del ponte costruito in precedenza, con riverberi annessi e connessi sul fronte legale, da stamani ha di nuovo tutti gli occhi puntati su di sé.

In molti hanno avuto la notizia della chiusura in via precauzionale dalla sindaco Manuela Del Grande, con una nota lanciata ieri sera.

Eviterei allarmismi e strumentalizzazioni. Ciò che sappiamo al momento è che tutto si è sviluppato a partire dalla segnalazione di una sola persona e tutte le verifiche non stanno rilevando alcunchè – spiega la sindaca di Santa Maria a Monte Manuela Del Grande – I nostri tecnici questa mattina sono subito intervenuti per fare una prima analisi dello stato delle cose, dalle quali però non emergono anomalie”.

Il verbale dei vigili del fuoco, arrivato questa mattina sul tavolo del primo cittadino, parla di un intervento avvenuto ieri sera attorno alle 19,30. Anche la primissima verifica della struttura effettuata da loro ha dato esito negativo.

“La chiusura è avvenuta in via cautelativa, in attesa di ulteriori verifiche che, in parte, si sono già state effettuate – ci tiene a precisare il sindaco. – Spetterà agli uffici vagliare la necessità di ulteriori approfondimenti tecnici, magari con l’ausilio anche di strumentazioni, come suggerito dai vigili del fuoco. Nel frattempo la passerella resterà chiusa ma, lo ripeto, in via solo cautelativa”.

Intanto, sulla vicenda già dalla mattina sono intervenute anche le forze politiche. “Forse questo ponte è nato male e morirà peggio – è il commento di Azione Partito Repubblicano Italiano di Santa Maria a Monte, Alberto Vanni – La giunta Parrella, Del Grande, Lucchesi ha la responsabilità politica della scelta del progettista e della ditta che ha realizzato questa opera pubblica costata oltre 500mila euro. Caduto prima dell’inaugurazione circa quattro anni fa e poi ricostruito e adesso chiuso per precauzione dal comando dei vigili del fuoco. Piacerebbe, a noi cittadini, sapere l’iter giudiziario e dell’eventuale responsabilità di questa opera disgraziata”.

“Sembra essere diventata una storia infinita…dove purtroppo a farne le spese sono i cittadini, sia in termini di servizio che economici – è il commento dei consiglieri Patrizia Faraoni, Francesco Petri ed Elisa Eugeni della lista Fare Insieme – Torniamo a chiederci se davvero fosse necessaria un opera del genere, che ha un forte impatto sul territorio e che come abbiamo sempre sostenuto ha creato barriere architettoniche la dove non erano preesistenti. Era davvero necessario procedere con un progetto del genere o magari bastava una semplice passerella in legno? O comunque parallela all’attuale ponte carrabile? La precedente amministrazione non si è mai confrontata ne con le opposizione ne con la popolazione in merito a tale progetto se non con un’assemblea pubblica da noi richiesta subito dopo il crollo e concessa a distanza di molti mesi da tale evento. Durante questo incontro, peraltro passato in sordina oltre che convocato in un orario che non permettesse a tutta la cittadinanza di partecipare, chiesi all’allora sindaca Parrella, all’assessore ai lavori pubblici lucchesi ed alla giunta tutta se non ritenessero di avere delle responsabilità politiche ed a mio avviso avrebbero dovuto assumersele. Oggi il risultato di tale irresponsabilità è sotto gli occhi di tutti. Viene da dire che davvero a questo punto vale il detto latino: ‘errare sarà umano ma sicuramente perseverare è diabolico’. Ciò che preoccupa è che attualmente il nostro comune oggi è governato da gran parte di quella giunta, la sindaca Del Grande era vice sindaca ed il vice sindaco Lucchesi era proprio l’assessore ai lavori pubblici. Chiediamo agli amministratori che diano alla cittadinanza risposte immediate e che come avviene spesso anche in consiglio comunale che non ci si nasconda dietro al solito scarica barile”.

 

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