Diritto alla casa, la risposta della Giunta all’Unione Inquilini

"Reputiamo anche di fondamentale importanza i diritti di partecipazione"

Luca Scarselli dell’Unione Inquilini del Valdarno Inferiore ha presentato un esposto nei confronti della giunta del comune di Santa Croce sull’Arno. “Reputiamo – spiega – che i problemi concernenti il diritto alla casa siano di primaria importanza e non posso essere lasciati in disparte. Non solo: reputiamo anche di fondamentale importanza i diritti di partecipazione e non abbiamo potuto più tollerare una giunta che quasi dieci mesi non ha risposto a una legittima istanza. Di conseguenza, il nostro atto ci è sembrato quanto meno doveroso nell’interesse dei cittadini e di chi ad oggi ha seri problemi abitativi”.

Dopo poco dalla pubblicazione dell’articolo però, “è pervenuta la comunicazione della delibera di giunta richiesta con nostra istanza dell’anno corso. In primis vogliamo evidenziare che per ottenere la suddetta delibera ci sono voluti solamente 246 giorni, un sollecito, una diffida e uno esposto alla Procura della procura della Repubblica, passando al merito non possiamo che esimerci da critiche, anzi possiamo tranquillamente sostenere che la montagna ha partorito il topolino”.

Scarselli spiega infatti che “A settembre 2023 l’associazione aveva presentato istanza in base allo statuto comunale del comune di Santa Croce sull’Arno in cui abbiamo chiesto semplicemente che il Comune destini fondi o finanziamenti appositi per ristrutturare tutti i 40 alloggi Erp necessitanti lavori di ristrutturazione e che favorisca con delibere, regolamenti ed in generale l’auto recupero degli alloggi e acceleri i lavori di quelli in fase di ristrutturazione”.

Lo statuto comunale, riferisce ancora Scarselli, “prevede che alla suddetta istanza si debba rispondere entro trenta giorni. Nel novembre 2023 abbiamo sollecitato la giunta ad adempiere ma non abbiamo avuto risposta. Il 3 maggio scorso abbiamo diffidato la giunta a rispondere, ma, ad oggi, non abbiamo avuto riposta, così nostro malgrado siamo stati costretti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Pisa”.

Nella risposta comunque, “La Giunta di Santa Croce sull’Arno ha concluso dicendo che vada solo monitorato lo stato della situazione degli alloggi Erp sfitti. Va ricordato come il Comune di Santa Croce sull’Arno abbia il triste primato di avere almeno trentasette alloggi Erp non assegnati perché da ristrutturare.

Non possiamo condividere la posizione della amministrazione comunale che sostiene che la competenza sulle ristrutturazioni sia di Apes e non del Comune, perché gli immobili sono comunali e cittadini sono santacrocesi. Non solo, prendiamo nota del fatto come il Comune abbia investito in tre anni 80mila euro in ristrutturazioni di immobile Erp ma sono evidentemente pochi visto che, a oggi, sono 37 gli alloggi Erp non assegnati, che sarebbero certamente sufficienti per risolvere una buona parte dei problemi abitativi del nostro territorio”.

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