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Cronaca
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“Viaggiavo a 30 all’ora”: luoghi diversi ma stesso limite per Sr 436 e Ponte Mediceo di Cappiano

21 maggio 2024 | 12:33
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“Viaggiavo a 30 all’ora”: luoghi diversi ma stesso limite per Sr 436 e Ponte Mediceo di Cappiano
“Viaggiavo a 30 all’ora”: luoghi diversi ma stesso limite per Sr 436 e Ponte Mediceo di Cappiano
“Viaggiavo a 30 all’ora”: luoghi diversi ma stesso limite per Sr 436 e Ponte Mediceo di Cappiano

Al momento sulla carta, ma in vigore da ieri

Due luoghi con caratteristiche strutturali e planimetriche molto diverse tra loro, ma con lo stesso limite di velocità. Siamo a Fucecchio, sulla Sr 436 di competenza della Città Metropolitana e sullo storico Ponte Mediceo di Cappiano, di competenza del Comune di Fucecchio.

Cosa possano avere in comune questi due luoghi, totalmente differenti, non è facile da immaginare. Nel primo caso infatti siamo su di una strada extraurbana secondaria che bypassa l’abitato della frazione San Pierino inaugurata nel 2012. Nell’altro caso si tratta di una struttura storica. Due infrastrutture completamente diverse per epoca, natura e caratteristiche tecniche, che però sono legate da un comun denominatore che può sembrare curioso: il limite massimo di velocità da non superare in entrambe è stabilito in 30 chilometri orari. Con decorrenza da ieri 20 maggio 2024, e fino a diversa disposizione a riguardo, sul Ponte Mediceo di Cappiano è infatti istituito il limite massimo di velocità a 30 chilometri orari, anche se per il momento solo sulla carta perché ancora i cartelli non sono stati posizionati.

Una decisione che trova giustificazione, si evince dal provvedimento amministrativo emesso da Comune di Fucecchio, nella volontà di tutelare e preservare l’infrastruttura eretta sul canale Usciana, emissario del Padule di Fucecchio, per volontà di Cosimo de Medici, che ha avuto in passato un ruolo importante e strategico per quanto riguarda la navigazione interna, ed oggi è percorribile dai veicoli con un senso unico alternato regolato da un semaforo. Se la decisione dell’abbassamento del limite di velocità che il codice della strada prevede all’interno dei centri abitati in 50 chilometri orari, considerate le caratteristiche del luogo ed il bene da tutelare pare giustificata, anche perché la pavimentazione in piastrelle in pietra è in più punti danneggiata dal passaggio dei veicoli da far pensare a provvedimenti anche più restrittivi, il limite di 30 orari sulla circonvallazione di San Pierino appare di difficile interpretazione.

La decisione della Città Metropolitana di Firenze di mantenere lo stesso limite su di una strada extraurbana secondaria con caratteristiche strutturali e planimetriche completamente diverse rispetto a quella che taglia in due in Ponte Mediceo, desta infatti curiosità. Si verifica inoltre il paradosso che si può viaggiare più spediti all’interno del centro abitato della frazione d’Oltrarno, il cui limite da non superare è di 50 orari, rispetto alla strada extraurbana che la bypassa, dove invece non si potrebbe superare i 30 orari. Il limite venne stabilito alcuni anni fa quando la variante 436 era dissestata, ammalorata e piena di buche. Il fondo stradale però venne messo in sicurezza con un intervento di risanamento e di asfaltatura. Da allora sono passati alcuni anni ed i cartelli della limitazione della velocità sono ancora presenti, e tale limite continua a rappresentare ai più, un vero paradosso.